DAICHESPIANA
  val varaita 2
 
La giornata comincia bene: il fantasma dei rifugi non si è manifestato 
stamattina, pare anzi che abbia dormito tranquillo fino alle 7! Sarà che 
siamo in albergo? O magari hanno fatto effetto le (poco) velate minacce 
della sera prima??? Mah...; intanto, prima della partenza, si consola 
con due (o tre) colazioni!
Ci dirigiamo verso Chianale, rimorchiando qualche presenza 
inquietante...
Il sentiero di oggi parte in un bellissimo lariceto, in netta salita; 
noi, che siamo partiti piano, rallentiamo decisamente, abbandonando 
subito il resto del gruppo al suo destino.
Più in alto la vegetazione cambia, camminiamo fra l'erba dei pascoli, 
anche la pendenza è meno proibitiva; rasentiamo un bel laghetto, poi un 
lastrone con (presunte...) incisioni rupestri di difficile 
interpretazione. Un'altra bella salita e raggiungiamo il colle del 
Rastel, sarà questa la meta o il vicino monte Peyron (però, bel nome!)? 
Nel dubbio ci spaparanziamo al sole, questo sconosciuto da parecchi 
mesi, e ci dedichiamo alla ginnastica mandibolare: panini, anche quelli 
dimenticati ieri, qualche frutto e tanti, tanti dolci!
Nonostante tutto, riusciamo a renderci conto dello splendido panorama: 
da una parte il grande lago artificiale, dall'altro il versante sinistro 
della valle, con il colle dell'Agnello, i prati rasati, qualche malga e 
l'incombente, bellissima, cima del Monviso!
Torniamo a valle, confidiamo nell'annunciata festa degli Alpini, a 
Pontechianale, per un supplemento di convivialità, ma purtroppo la 
troviamo sottotono rispetto alle nostre aspettative.
Insomma, abbiamo fatto due belle escursioni, visto posti nuovi, passato 
una bella serata, riso insieme, mangiato, bevuto...
Qualcosa non è andata esattamente per il verso giusto, quindi ne sarà 
valsa la pena di fare questa trasferta??? Che domande... CON I 
DAICHESPIANA, SEMPRE, SENZA SE E SENZA MA!!!