DAICHESPIANA
  DOBBIACO LIENZ IL RESOCONTO
 

DOBBIACO-LIENZ in bicicletta
27 Giugno 2014
Resoconto a cura di 
Gianni Peirano

 


ll santo protettore del Presidente (San Dwich!) ci viene ancora una 
volta in aiuto, il tempo è clemente e possiamo avviarci con una certa 
tranquillità al noleggio delle biciclette per la nostra pedalata verso 
l'Austria; oggi anche l'ereditiera-debuttante (?) ci concede il 
privilegio della sua presenza e così partiamo a ranghi compatti verso 
San Candido, dove dovremmo prendere il treno per Lienz e da qui 
proseguire verso Berg.
L'orario ferroviario non è molto favorevole, così decidiamo rapidamente 
di continuare sulla pista ciclabile fino a Lienz: l'abbiamo fatta già 
due anni fa, ma è così piacevole ripeterla...
Ci addentriamo nel Tirolo (qui ci siamo veramente, anche dal punto di 
vista geografico, visto che costeggiamo la Drava, affluente del Danubio) 
e possiamo ammirare la bellezza, la pulizia del paesaggio circostante: 
case costruite di tronchi, giardini trasformati in esposizioni di 
sculture lignee, prati rasati come campi di calcio... la Loacker! Sosta 
obbligatoria, poi via di nuovo verso la meta.
La temperatura è ideale, quasi fresca, la pendenza quasi sempre 
favorevole, arriviamo a Lienz senza aver sudato granché; ora 
parcheggiamo le bici, le chiudiamo con i lucchetti (ma l'impressione è 
che forse non ce ne sarebbe bisogno...) e ci addentriamo nel bel centro 
storico medioevale: nessuno lo dice, ma sappiamo perfettamente dove 
dirigerci... due anni fa, in quel ristorantino ci avevano trattato 
proprio bene! C'è posto per tutti, proviamo le specialità tipiche, 
facciamo divertire le cameriere (forse...); poi facciamo i turisti per 
le viuzze linde, un po' di shopping, un gelato e viene l'ora del 
rientro.
Alla stazione nuovo cambio di programma: niente treno, ci facciamo 
venire a prendere dal noleggiatore di Dobbiaco e rientriamo in pullman 
con il rimorchio per le bici.
Prima di cena c'è il tempo per una doverosa visita alla cappelletta 
cinquecentesca del S. Sepolcro, nelle vicinanze dell'albergo, con il 
vicino laghetto coperto di ninfee poi, dopo il caffé, proiezione delle 
prime foto su maxischermo, come una volta con le famigerate diapositive 
delle vacanze!
Non è il massimo, ma ci accontentiamo