DAICHESPIANA
  ZUCCARELLO - 9 FEBBRAIO 2014
 
ZUCCARELLO 9 FEBBRAIO 2014
 
Dopo un sabato incessante di pioggia, un pomeriggio passato a vedere le previsioni meteo, domenica mattina di buon ora vedo tante belle persone illuminate da un sole splendente….e penso che anche oggi la nostra buona stella ci porterà fortuna. Il Presidente super attivo organizza come suo solito il gruppo che và man mano formandosi. Siamo tutti increduli di osservare un meraviglioso cielo azzurro illuminato da un sole che inizia a sorgere. Organizzati gli equipaggi si parte….destinazione Albenga. Arrivati incontriamo tanti altri DCS, siamo proprio un bel gruppo, tutti sorridenti ed entusiasti per la giornata che ci attende. Vediamo passare anche Stefania su una scoppiettante macchina da rally. Oggi non sarà dei nostri..peccato. Un coro di CIAOOO la saluta. Ripartiamo con destinazione Zuccarello. Apre il lungo serpentone di auto il capogita Gianni che in quanto padrone di casa ci condurrà lungo i sentieri che ci accingiamo a percorrere. Parcheggiate le macchine, allungate le bacchette iniziamo a camminare. Prima sulla strada, poi lungo il sentiero. Sentiamo lo scrosciare del torrente Neva gonfio d’acqua passare sotto un bel ponte medievale e iniziano i primi scatti fotografici. Dopo una leggera salita, piccoli guadi in cui alcuni forzuti DCS traghettano un paio di donzelle DCS da una sponda all’altra, ed alcuni saliscendi arriviamo a Bassi. Siamo accolti da una simpatica cornice cha appesa al muro non aspettava altro che qualcuno la usasse per farsi immortalare con lei. Sembra un paese di artisti. Vasetti, piccole sculture, piccoli dipinti, sono un po’ ovunque e rendono questo piccolo borgo affascinante e misterioso allo stesso tempo. Continuiamo il commino lungo la strada e poi sul sentiero con la presenza sempre più incombente del borgo di Castelvecchio di Rocca Barbena e del suo magnifico castello. Giunti nel borgo ci lasciamo avvolgere dai suoi meravigliosi vicoli e dalla sue spettacolari piazzette. E’ veramente uno dei più bei borghi d’Italia! Curato e mantenuto in ordine grazie ai suoi abitanti ci offre degli scorci molto suggestivi. Arriviamo alla sommità del borgo con la speranza di visitare il castello che purtroppo troviamo chiuso. Da lassù il borgo e la vallata ci appaiono in tutto il loro splendore, illuminati da un sole che continua da accompagnarci e scaldarci. Gianni ci regala informazioni sulla storia del borgo e del suo castello. E’ ora di pranzo!!!! Ma non per tutti….Arrivati nella bella piazza sotto il castello, ci sistemiamo e iniziamo a muovere la mandibole, tranne uno. E’ il Presidente che ci invita a terminare lo scherzo. “Dove li avete nascosti i panini?” chiede all’uno e all’altro. Era proprio un uomo sull’orlo di una crisi di nervi….altro che Desperate Housewives! Alla vista di cotanta disperazione, c’è una mobilitazione generale. Chi offre panini, chi un fazzoletto per le lacrime, chi la spalla. Alla fine viene risolto il mistero. La borsa dei panini è volata giù da un muraglione. Recuperata e restituita al presidente siamo tutti abbagliati da un’esplosione di luce che improvvisamente emana. La resurrezione! Un uomo felice, tornato fanciullo. Biscotti, torte, mirto la fanno da padrone. Sembra proprio un banchetto medievale. Stappiamo anche alcune bottiglie offerte da Grazia. E’ proprio una combinazione di elementi magnifici….il sole, il sorriso, il cibo, lo spumante. Cosa manca per rendere perfetta la combinazione di questi elementi? Un bel gioco che completi la regressione nel mondo ideale in cui non c’è altro che gioia.
Il presidente organizza anche questo: uomini contro donne al gioco del fazzoletto, giallo ovviamente.
Uno, cinque, tre dà letteralmente i numeri. Il tempo vola e dobbiamo rimetterci in cammino.
Ci immergiamo negli ulivi in direzione di Zuccarello dove ci attende un’architetto che ci farà da guida nella visita del paese. Arriviamo al castello che domina il borgo. Purtroppo è diruto e dopo una veloce occhiata a quel poco che resta decidiamo di scendere in paese. Anche Zuccarello ci appare come un borgo medievale ben conservato e curato. Percorriamo i suoi vicoli sino a giungere davanti alla chiesa di San Bartolomeo dove facciamo conoscenza con l’architetto che ci guiderà nella sua visita. Terminata la visita della Chiesa ci accompagna all’oratorio di Santa Maria Nascente in cui vengono conservati i crocefissi che vengono portati in processione dalle confraternite del paese.
Ringraziata e salutata la nostra gentile guida ci rechiamo al caffè del paese dove iniziamo a parlare della prossima gita…….per continuare a sognare tutti insieme.
 
GIORGIO ORIGINALE