DAICHESPIANA
  ANELLO DI CARPASIO - IL RESOCONTO
 

CARPASIO - 21 APRILE 2014 - PASQUETTA

Ed eccomi qua, ad appena un mese dalla mia iscrizione al gruppo dei Dai Che Spiana, sono stata scelta come “volontaria” dal nostro presidente per scrivere il resoconto della gita del giorno di Pasquetta a Carpasio in collaborazione con Liguria da Scoprire.

Come al solito primo rendez vous al parcheggio della Conad per poi proseguire con mezzi propri fino a Carpasio: ed ecco qua la prima gaffe compiuta dalla sottoscritta e dai suoi degni compagni di vettura. Arrivati al bivio per Carpasio arriviamo al primo paese e orgogliosi di essere arrivati “1” parcheggiamo e ci prepariamo con scarponcini e zaini in attesa dei soliti ritardatari… Peccato che il paese non fosse quello giusto… difatti eravamo a Montalto Ligure. Dopo essere stati presi in giro da Mirko, Gianni e gli altri compagni di viaggio ripartiamo alla volta della giusta meta.
Finalmente arrivati a Carpasio ci uniamo al gruppo di Liguria da Scoprire con il capogita Marco Macchi e dopo aver fatto la conta tutti in tondo partiamo per la nostra escursione. Dopo aver attraversato il ponte della Confraria e preso il sentiero delle Trunette ci incamminiamo verso il Monte Moro salendo per il Cammino dei Morti… (un nome un programma) lungo il quale nei secoli scorsi i contadini portavano i morti a far benedire alla chiesa di Conio, unico luogo sacro a quei tempi. Dopo aver sbagliato due volte il percorso, diversi scivoloni sulle pietre umide e facendo lo slalom tra le buse delle vacche giungiamo in cresta dove si poteva godere di una splendida vista su Porto Maurizio (vero Presidente??). Peccato che il tempo sia peggiorato velocemente e dopo le rituali foto di gruppo in cima al Monte Moro siamo scesi alla chiesa della Madonna della Pistona dove ci siamo fermati a mangiare. Proprio il quel preciso momento ha incominciato a piovere e così, dopo aver ingurgitato in fretta e furia i nostri panini, siamo ripartiti per il paesino di Arzene dove ci siamo fermati da un pastore e comprare formaggio e yoghurt. Ripartiti alla volta del museo dei Partigiani abbiamo preso uno splendido sentiero in mezzo al bosco dove abbiamo fatto una deviazione per vedere il “Castagno dei Partigiani” dove durante la seconda guerra mondiale i partigiani si rifugiavano dalle persecuzioni naziste. 
Finalmente giungiamo stanchi morti e un po’ umidi al Museo della Resistenza dove, per la gioia di molti che non avevano mangiato abbastanza.., troviamo dei tavoli apparecchiati e possiamo dar fondo agli avanzi del pic nic. Magicamente dagli zaini spuntano dolci, frutta secca, fave, un termos di caffè e mirto… E chi ci ferma più.. 
Sempre più appesantiti ci facciamo forza e riprendiamo il cammino verso Carpasio dove arriviamo stravolti e infreddoliti. Ultima foto di rito e ritorno a casa, dandoci appuntamento alla prossima avventura!!!!

ALESSANDRA MARCA