DAICHESPIANA
  REALDO 2014 IL RESOCONTO
 
       
Purtroppo anche questo fine settimana e' archiviato: tutto è andato bene,
benissimo, ma è passato.
Ma iniziamo da sabato: alle 14.30 abbiamo appuntamento al parcheggio del,
ormai nostro, Conad con alcuni dei dcs che hanno deciso di anticipare la
nostra uscita settimanale e di passare così anche il sabato insieme. Non
siamo in tanti: Mirko con Piera ed Eugenia e noi (Maura e Gianni)
ci prendiamo Marilena e Anna Maria e ....si parte. Il viaggio è un po’ lungo
ma siamo belli carichi, la giornata è bella anzi il caldo proprio oggi è
scoppiato e neanche il cominciare a salire in alto ci dà refrigerio.
Ecco che dopo una curva si vede Realdo lassù in alto arroccato: che bello
stiamo arrivando. Arrivati al parcheggio ecco che arriva anche Claudio e
quindi ci andiamo a sistemare al Rifugio al centro della "città". Qui ci
riceve il gestore di questo piccolo rifugio che ci fa vedere le camerate,
noi ci sistemiamo nella camerata con dieci letti perché devono ancora
arrivare Davide (il nostro capo gita di domani) e Adriana così siamo tutti
insieme. Appena pronti per andare a visitare il paese, ecco che il nostro
gestore ci accoglie nel salone di ingresso con due bottiglie di vino e ci
invita per una bicchierata di benvenuto (ma come sapeva che noi non ci
tiriamo mai indietro a queste cose?) e così tra biscottini e bicchieri di
buon vino comincia l'avventura. Ma non possiamo stare tutto in pomeriggio a
sorseggiare vino e quindi decidiamo di fare una piccola escursione al paese
vicino a Verdeggia e così ci si incammina fino a quando il Presidente si
mette a fare i capricci e si siede su un muretto, a lato strada, e dice di
voler aspettare Davide. Noi proseguiamo e arriviamo a Verdeggia, ci saluta
un bel gattone chiediamo per il sentiero per il ritorno e ci inoltriamo nel
bosco. Il ritorno è veramente bello tra bellissimi castagni e in un attimo
siamo già a Realdo dove ci stanno aspettando (nel frattempo si sono aggiunti
anche Cerri e la moglie) per il giro in paese, anche perché dobbiamo far
venire il momento di andare a cena. Ed ecco che la signora della Trattoria
ci chiama che è tutto pronto e i nostri occhietti si illuminano, finalmente
il nostro sport preferito ha inizio: ganasce su, ganasce giù. Tutto è buono
ed abbondante e rialzarsi è dura, quindi passiamo al bar di sotto per il
dopo cena. Ora pian piano ci avviciniamo al rifugio e dopo altre risate e
preparativi ci mettiamo a letto, sperando in una dolce e tranquilla notte.
Potenza dei dcs, per farci dormire sereni si sono anche staccate le campane
(ultimi rintocchi alle 22.30 e poi il silenzio). Il Presidente è stanco e
quindi tutti a nanna, si spegne la luce e... speriamo bene... buonanotte.
Rumorini c'è ne sono stati, ma tutto sommato la notte è passata bene fino
alle sei quando un telefonino ha cominciato e trillare: qualcuno ha lasciato
la sveglia inserita e non riusciva a spegnerla. Vabbe', pazienza prima o poi
dovevamo svegliarci anche se qualcuno si gira dall'altra parte, altri
cominciano a fare ginnastica (in previsione della camminata) altri cadono
dal letto a castello, fortunatamente senza conseguenze (il risveglio del
presidente e' sempre imprevedibile). Ci prepariamo per la giornata (intanto
le campane hanno ricominciato a suonare: sono le sette) e anche il nostro
amico (gestore del rifugio) ci chiama per un caffè sul terrazzino come
anticipo di colazione con biscottini, panini e bresaola (indovinate di chi è
la bresaola?). Ora con bagagli e zaini siamo pronti per la vera colazione.
Tutto buonissimo ma la giornata è bella e quindi ci avviamo in piazzetta per
aspettare gli altri dcs che stanno arrivando ed ecco che un pò alla volta
arrivano tutti e alla fine come al solito superiamo la ventina.
La salita è tosta, e il caldo si fa sentire abbondantemente ma il panorama
intorno a noi è come sempre notevole e ci lascia sempre a bocca aperta.
Intorno abbiamo le nostre montagne che ci fanno compagnia e pian pianino
ecco che arriviamo a Colle Ardente dove ci fermiamo per la sosta pranzo e
anche qui non ci facciamo mancare nulla: scherzi, imitazioni e risate a
volontà. Il ritorno è un po' più all'ombra e le soste sono tante, forse
inconsciamente vogliamo allungare la giornata per stare insieme il più
possibile, ma ecco il paese di Realdo: siamo arrivati e, dopo esserci tolti
gli scarponi e rinfrescato i nostri piedini santi assaltiamo il bar. Birra,
gelati, ghiaccioli e tutto ciò che è commestibile è sui nostri tavolini e,
qui qualcuno comincia a salutare e a darci appuntamento alla prossima gita.
Grazie Davide bella camminata e grazie a tutti voi per la compagnia e per le
risate. Buona settimana a tutti, Maura.