DAICHESPIANA
  ANELLO DI MONTE GRANDE
 
ANELLO DI MONTE GRANDE - 19 MARZO 2014 -- IL RESOCONTO

Ieri sera a Chiusanico pioveva per cui stamattina appena sveglio apro la finestra per dare uno sguardo a Monte Grande ma non si vede, immerso nella nebbia....
Giornata uggiosa, non l'ideale per una camminata ma il fatto che non piova forte significa che si andrà ugualmente, nebbia o non nebbia.
Appuntamento quindi a San Bernardo di Conio con quattro dcs, quattro esponenti del gentil sesso. Decidiamo di non portarci la crema solare (sbagliando) e dopo aver addentato le brioches che tradizionalmente una di loro ci porta in occasione dei nostri appuntamenti, iniziamo a salire nel bosco.
Sentiero ben segnalato e abbastanza impegnativo, le chiacchiere si smorzano, qualcuno ha il fiatone, ogni tanto con la scusa di cercare qualcosa nello zaino ci si ferma per recuperare.....ma il bello deve ancora venire.
Le chiazze di neve ben presto aumentano fino a diventare una vera e propria distesa dove ci addentriamo, sprofondando, cadendo, io mi sento un pò in colpa non avendo previsto questa situazione, da casa mia non si vedeva neve, solo che mi fanno notare che qui siamo dietro Monte Grande, nel bosco e la coltre di neve é ancora alta.
In ogni caso nessun grande problema, si va su piano ma regolari e il morale é alto anche perché incredibilmente la nebbia si dirada e siamo al sole.
Dopo il bivio per Case Fenaira stop con la neve, si torna su sentiero tradizionale fino alla cima a mt 1470, percorrendo il bellissimo crinale da cui si ha una vista superba sui monti circostanti.
Si mangia, si ride, si scherza, la fatica é un ricordo e anche i piedi bagnati si stanno asciugando, raccogliamo la classica pietra e fotografiamo a più riprese la prima in classifica con la coccarda gialla, simbolo del primato, ben in vista sullo zaino.
E' ora di scendere verso Colle d'Oggia e quindi verso le nostre auto, raggiunte le quali, dopo il consueto spogliarello di chi scrive, ci salutiamo, felici di aver trascorso un'altra bella giornata insieme e già pensando a mercoledi prossimo.

Mirko Oddo