DAICHESPIANA
  DAL MARE AL PIZZO D'EVIGNO - 1° MAGGIO 2014
 

1° MAGGIO 2014 - DAL MARE AL PIZZO D'EVIGNO - IL RESOCONTO A CURA DI GIANNI PEIRANO

Alla partenza da S. Bartolomeo abbiamo capito subito cosa ci aspettava: 
la capogita gentile si preoccupa di tutti, tralasciando il suo foglietto 
di appunti e tabelle, mentre la Kapogita (ops... mi è scappata la 
kappa!) esigente ci mette subito in riga, facendoci presagire una 
giornata di marce forzate, da veri "competitivi"!
Per una volta le attrazioni della gita sono state più zoologiche che 
botaniche, nonostante la stagione e facendo eccezione per i bellissimi 
asfodeli, appena sbocciati, poco prima della vetta; infatti, ai lati del 
sentiero, abbiamo incontrato muscolosi porcastri, simpatici asinelli, 
mucche piemontesi con i loro vitellini, ma soprattutto gli splendidi 
cavalli bradi con i loro puledri e, in alto, il volo maestoso di tre 
poiane.
Il percorso è vario, alterniamo tratti di macchia ad ombrose pinete poi, 
giunti in cresta, vegetazione sempre più bassa che ci rivela panorami 
bellissimi, soprattutto in vetta dove, a 360°, vediamo le "nostre" vette 
innevate da una parte e, dall'altra, contemporaneamente, Imperia, Diano, 
Albenga con la Gallinara e, sull'orizzonte, il profilo lontano della 
Corsica.
Il pranzo è un degno picnic del 1° maggio: con fave e salame, focacce, 
insalate, uova sode, il nostralino rosso (e quello bianco...) di Marco, 
dolcetti vari, facciamo concorrenza alla grande festa, laggiù, sul prato 
dei Coppetti.
Cosa manca??? Ah, si.. le nuove, caleidoscopiche scarpette del nostro 
Seven Summit promettono di fare tendenza, già immaginiamo l'invidia del 
Presidente!!!
Dopo più di 16 chilometri, otto ore di cammino, mille metri di 
dislivello, cotti dal sole, finalmente ci possiamo sedere al bar, 
stanchi ma pienamente soddisfatti: che bella una giornata da 
competitivi!!! chi l'avrebbe detto, solo tre anni fa???