DAICHESPIANA
  VAL FONTANALBA-RESOCONTO
 

CIASPOLATA VALLE DELLE MERAVIGLIE 22/3/2009
LAC DES GRENOUILLES



Da XXmiglia si sale in direzione del Col di Tenda, fino a St. Dalmas de Tende dove, superato il sottopasso della ferrovia, si gira a sinistra e si sale per circa 10 km dove si trova il parcheggio in fronte all’albergo Chamois d’Or.

Il percorso inizia 50 m a valle del parcheggio dove si risale la vallata destra verso Fontanalba fino a raggiungere due baite e una serie di cartelli, punto in cui si svolta a destra sopra ad un ponticello e si prosegue fino a ricongiungersi in basso con la strada carrabile che scende verso il parcheggio.

La camminata è abbastanza lunga – circa 5 ore – e a tratti impegnativa ma lo sforzo è stato ripagato ampiamente grazie anche alla recente nevicata e alla giornata in cui una scia di aereo era una nota stonata nel cielo dipinto di blu.

Impressioni di un camminatore: un proverbio genovese dice che non si possono fare due cose insieme quindi i DCS oggi si sono divisi a metà, la prima visitava i luoghi cari a Mirko e altri amici,  mentre noi, ancora avidi di neve, abbiamo deciso per la Valle delle Meraviglie.

La prima cosa da notare è il continuo affluire di persone nuove, incuriosite dalla possibilità di passare una domenica diversa dal cinematelevisionepistaciclabile; inoltre si è aggregato anche Marco, solitamente guida ambientale, ma oggi è stata apprezzata la sua disponibilità ad essere uno del gruppo in allegria, senza la responsabilità che comporta portare la gente su per i monti.

Alla fine della faticosa salita in una sequenza da film si è passati da una scena di Doctor House,  alla più grassa delle commedie con Lino Banfi: ah come sto male mi scoppia la testa, ho una nausea terribile, giù due paracetamolo, poi il miracolo, forse se provi a mangiare qualcosa di asciutto ti passa tutto.

Beh un po’ di frittata leggera mi fa bene, però accompagnala con del pane alle noci, mmh buona, lo vuoi un po’ di formaggio con pane – senza miele troppo dolce fa ingrassare – mi daresti ancora un po’ di quella frittata….. e così è nato un nuovo slogan : DAI CHE ASCIUGA.

Il tutto è terminato al bar con torta ai lamponi e crema pasticcera e, tanto per gradire, di nuovo pane e fromage.

Dire che anche oggi la ciaspolata ha riservato panorami fantastici sembra quasi retorico ma in effetti è così, anche se la compagnia e l’affiatamento che si riescono a creare colorano il tutto con tinte più vivide.

Unico rammarico la difficoltà, visti i pendii molto ripidi e gli alberi molto fitti, di reperire discese a rotta di collo nella neve caduta di fresco. Beh sarà per la prossima volta.

A tutti un ringraziamento per la bella giornata.

Dino