DAICHESPIANA
  GITA SUL BRIC MINDINO - 8 MARZO 2009
 

Record assoluto di presenze per il gruppo DAICHESPIANA, 28 partecipanti, per Efrem diventa sempre più difficile....

Inizialmente non si sa chi é dei nostri e chi no, ci infatti nuovi amici, dobbiamo ancora memorizzarne la fisionomia.

Comunque si parte e lo spettacolo é emozionante, quel serpentone di persone unite dalla stessa passione, alcuni alla prima esperienza con le racchette da neve, altri che non sanno ancora che tipo di gruppo siamo, l'andatura, la guida, insomma c'é un pò di incertezza.

Ci pensa Efrem a rompere il ghiaccio dando una mano a risolvere piccoli problemi e iniziando a spiegare dove andremo, cosa vedremo, in poche parole l'atmosfera si fa più rilassante e a poco a poco anche i nuovi amici entrano in sintonia con gli altri.

Percorso bellissimo, neve stupenda ( Efrem é andato a batterla il giorno prima, ma dove lo troviamo uno come lui ? ) il panorama man mano che si sale é meraviglioso, tutto bene, anche il tempo é dalla nostra.

Tra una risata e l'altra si raggiunge il Bric Mindino, ma chi scrive, per un problema tecnico non ci é arrivato, per cui posso soltanto ripetere le parole degli altri,  "che panorama ! ""bellissimo" . "meraviglioso" e via dicendo.

Lungo la strada del ritorno solita deviazione fuori pista, forse il momento più bello della giornata, con le solite cadute....

Bene, arrivati a Colla Casotto ci salutiamo e ci diamo appuntamento per le prossime gite.

Mirko





RACCHETTE DA NEVE - ACCOMPAGNATORE : EFREM




COLLA CASOTTO MT. 1381 - BRIC MINDINO MT.1879
DISLIVELLO. MT. 500 CIRCA

Domenica 8 Marzo salita alla panoramica vetta del Bric Mindino.

Ritrovo al Colle di Casotto alle ore 9.15 , partenza ore 9.30


Il Bric Mindino costituisce l’ultima elevazione di rilievo della dorsale che culmina nel Marguareis passando per l’Antoroto ed il Pizzo d’Ormea, dorsale che delimita il lato settentrionale della valle Tanaro separandola dalle valli del Monregalese (Casotto, Cosaglia, Maudagna, Ellero) e dei dintorni di Cuneo (Pesio).
Ben visibile da Garessio e dalla pianura cuneese, si individua facilmente per la presenza sulla sommità di una croce enorme (pari ad un condominio di alcuni piani !) costruita negli anni ’60 e dedicata ai caduti di tutte le guerre; in prossimità della grande struttura in vetro e ferro, è presente anche una piccola croce risalente al 1958.
Dalla vetta si gode un panorama veramente ampio, sia sulla pianura Monregalese fin verso le Langhe, sia sulla pianura attorno a Cuneo in direzione delle vallate delle Cozie; nelle giornate più limpide, lo sguardo può facilmente sorvolare l’intera pianura Padana per raggiungere le vette valdostane.
In direzione opposta, oltrepassando Garessio, la visuale può giungere fino al mare: ben visibile il monte Galero, il colle San Bernardo ed il mare di dolci ondulazioni che vedono lentamente sfumare le Alpi Liguri verso l’Appennino Settentrionale; al di là della colla di Casotto, si distinguono invece il monte Berlino (con gli impianti di risalita) e l’Antoroto, la prima cima delle Alpi che supera i 2000 metri di quota.
La vegetazione è caratterizzata da folti boschi di faggi per almeno due terzi del percorso; più in alto, il bosco di latifoglie cede immediatamente il posto alle praterie.