Dal posteggio di Terme di Valdieri parte una strada carrozzabile chiusa al traffico che in un'ora circa conduce al Piano del Valasco, dove si trova l'ex palazzina reale dei Savoia.
 

La Casa Reale di Caccia, spesso utilizzata da Vittorio Emanuele II per le sue attività venatorie, andò lentamente in rovina con la fine del regno e negli anni '90 fu gravemente danneggiata da un incendio.

La palazzina è stata recuperata negli anni '2000 e dal 2008 è attivo un accogliente rifugio-alberghetto.

 

Il "Castellaccio" rappresenta il perno su cui sembra ruotare un anfiteatro montuoso a prima vista insormontabile.

E così, infatti, sarebbe se non esistesse l’eccezionale viabilità militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
 

Senza entrare nel pianoro si prende a destra la carrareccia che ricomincia a prendere quota giungendo velocemente al Piano Superio del Valasco .

 

Proseguiamo   per raggiungere il rifugio passando per il lago di Valscura .
Attraversiamo una galleria e si sale ancora in un ambiente brullo e roccioso (ruderi di costruzioni militari)

Si prosegue ancora lungo un bellissimo stradone lastricato (una ex strada militare costruita nel primo decennio del '900, e ora perfettamente restaurata ad opera dell’Ente Parco.

E' costituita da enormi pietre opportunamente posizionate ed incastrate in modo tale da andare a costituire un liscio e, per quando possibile, scorrevole fondo.

Ed eccoci ora al Lago Inferiore di Valscura (2274 m).
 

La strada serpeggia tra enormi sfasciumi rocciosi e infine si porta sulla sponde del Lago del Claus, lago glaciale dominato dall’elegante Testa del Claus.

Da qui si continua sulla via principale arrivando al sentiero che, a destra, sale al Rif. Questa sulla sponda del lago delle Portette ,è un grande lago con acque blu,  veramente affascinante.

 

Il Rifugio, costruito su un poggio è situato in eccezionale posizione panoramica su tutta la valle del Valasco.

Ci fermiamo x uno spuntino e ammiriamo rapiti il panorama... Siamo veloci, : il tempo sta cambiando velocemente e ci invita a rimetterci in marcia.

La strada serpeggia tra enormi sfasciumi rocciosi in un paesaggio talmente povero di vegetazione da sembrare, a tratti, simile a quello lunare.
 

Il ritorno lo facciamo sotto la pioggia, ma a parte questo,  siamo contenti perchè siamo riusciti a fare questa magnifica escursione senza intoppi...

Con sorpresa troviamo un camoscio che ci attende sul sentiero; si lascia avvicinare senza problemi.. peccato non avere con noi un pò di sale!
 

L'anello che abbiamo percorso ci riporta alla casa reale di caccia e da lì in breve siamo alle macchine.

E' stata una gita magnifica che ci ha regalato anche questa volta panorami ed emozioni bellissime.

Sarà bello la prossima volta condividerle con  i molti  DAICHESPIANA che oggi non erano noi !

Daniela