DAICHESPIANA
  CIRCUITO DI BERGHE 2009
 

FONTAN – BERGUE (Val Roya) 1/3/09

Fino all’ultimo incerti, per via del tempo instabile, su dove passare la nostra domenica camminante, ci ritroviamo a Ventimiglia e partiamo alla volta di Casterino (Valle delle Meraviglie).

Il fato aveva deciso altrimenti: a metà strada la segnaletica ci informa che la strada è interrotta, forse per il rischio di valanghe, così decidiamo di stare più bassi e di fare un percorso conosciuto e più volte sperimentato.

Lasciata la macchina a Fontan ci incamminiamo – dopo una dovuta sosta alla boulangerie per il rifornimento dei viveri – e saliamo, saliamo.

Per la prima volta ci spogliamo di alcuni strati, è più caldo e l’umidità si fa sentire; il sentiero è ampio così da permettere una camminata a gruppetti affiancati.

Poi inizia la discesa nel bosco per raggiungere il ponte in legno sulla Roya e passare all’altro versante della valle e risalire verso Bergue.

Ogni domenica è diversa ma sembra non mancare mai lo spirito dei DCS, ovvero oggi me la godo: che ci sia il sole, la nebbia o la tempesta più furiosa è veramente difficile avere la sensazione di pesantezza e di tristezza dei mille volti che passano la domenica nei centri commerciali.

L’anno passato questa passeggiata segnò l’inizio di un’amicizia che ha portato alla formazione dei dai che spiana e quindi si può anch’essa definire una gita del cuore: ad essere precisi l’anno scorso la definimmo WANDA AMORE MIO, ma il tempo cambia le cose e la memoria si confonde.

Saliti a Bergue superiore, che stranamente è a quota minore di B. inferiore, ci siamo fermati a dare sfogo ai nostri istinti primari, ma, meraviglia delle meraviglia, a fine pasto spuntano spumante e una torta per festeggiare il compleanno di una colonna del gruppo, Mary, auguri e candelina.

Ripartiamo e con un saliscendi continuo arriviamo alla strada asfaltata che arriva a Fontan, il tratto risulta un po’ difficoltoso per la pioggerella continua che ci ha inumiditi per tre quarti della giornata e ha reso scivolosi alcuni punti.

La stanchezza ci coglie alla fine e per risparmiare parte della camminata sull’asfalto io e i guidatori scendiamo con passo spedito in fretta per recuperare le macchine, ma le donne di questo gruppo dimostrano ancora una volta il loro valore: erano quasi tutte giunte al termine del percorso.

Arrivederci alla prossima.
Dino