DAICHESPIANA
  MONTE ARMETTA
 
MONTE ARMETTA

18 GENNAIO 2009

ITINERARIO: dal Colle di Caprauna (1379 m, palina
A.2 M. Armetta), si segue un'ampia mulattiera che

sale verso settentrione lungo il crinale e s'inoltra nel

bosco. Dove la mulattiera svolta a sinistra (versante

Tanaro), si continua sul sentierino lungo lo spartiac-

que fino a trovare il tronco (segn. AV) proveniente
da sinistra (c. 1480 m). Seguendo la segnaletica
(AV) si esce dal bosco passando nei pressi di un

ripetitore televisivo, quindi si attraversa sul versante

SE del Monte della Guardia (ometto di pietre, 1654
m), cima raggiungibile con una deviazione di pochi
minuti (vista panoramica non trascurabile). Da que-
sta cima, con breve discesa, si tocca sullo spartiac-
que 1'aperta Colla Bassa (1574 m, 1 ora).
Dalla depressione pascoliva si prosegue legger-
mente sul lato destro dello spartiacque (tratto poco

evidente in caso di scarsa visibilita) lungo il labile

sentiero (segn. AV) che sfiora sulla destra 1'antici-
ma (1720 m) e in pochi minuti porta sulla vetta
(ometto di pietre cementate e targa a ricordo di un
alpinista; 1739 m, 30 minuti).
  
MONTE ARMETTA
1739mIGM-1744mCTR

Il Monte Armetta, rilievo di forma massiccia e dalla struttura complessa,

detta Falda di Monte Armetta, a pieghe coricate di calcari, sorge sullo

spartiacque tra Ie ualli Tanaro e Pennauaira, proteso sugli abitati di Ormea

e di Caprauna. Notevole il dislivello tra la vetta e il fondovalle Tanaro

(Ormea), sul quale cade con un versante alquanto dirupato. Questa carat-

teristica, nella stagione invernale, limita I'irraggiamento solare sul fondo-

valle settentrionale a poche ore pomeridiane. E frequente il fenomeno del-

I'inversione termica: la temperature risulta piu mite a quote elevate che

non sul fondovalle (aria fredda piu densa che si blocca nei bassi strati).

La cima offre una bellissima vista panoramica sull'alta Valle Tanaro e sulle

Alpi Marittime (Gelas, Argentera) da un lato, mentre dall'altro si estende

fino alle lontane Alpi Retiche (Bernina, Adamello).

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Ancora una volta con Efrem, lungo un percorso che lui conosce
a memoria, sono sicuro che arriverebbe sull'Armetta anche bendato...

Gruppo dei DAICHESPIANA molto nutrito, con alcuni
nuovi amici che si sono integrati facilmente al nostro
modo di intendere le gite in montagna.

Logicamente si sale da subito, il tempo non promette
nulla di buono, ma siamo ottimisti,si prosegue
e a poco a poco il panorama si apre e anche
le nuvole si diradano, per cui si cammina più
volentieri e raggiungiamo la vetta dove spira
un vento gelido, il tempo di scattare qualche
foto e poi via a ...pranzo in un posto più riparato.

Lungo la discesa, tra una caduta e l'altra Efrem
nota una cacca di lupo, che per noi sarebbe come
trovare una pepita d'oro, ma é giusto così, ci mancherebbe.

E così anche l'Armetta é fatto, certamente
ci torneremo in primavera.