E' una domenica un po’ così, tempo grigio d’autunno,dormito poco e male, ma va bè.
Già al primo ritrovo a "Pallanca" cominciamo a contarci..ma che bello, ci compattiamo (parola tormentone della gita al Verdon) ed al secondo appuntamento a Fanghetto ancora amici,dalla Francia da Imperia, poi arriva Mirko con auto e look nuovi!!!!
Grande aggregatore il Daichespiana…!!!è già solo gioia vederci!!
Adesso possiamo veramente cominciare a muoverci.
Parcheggiamo in una frazione chiamata Cayrosina e di li scendiamo ad un ponte per attraversare il fiume e spostarsi sul bosco a sinistra.
Il sentiero inizia in modo ripido ed in costante ascesa, sotto i piedi foglie gialle bagnate, negli occhi macchie gialle e rosse dell’autunno…odore di funghi..
Mi attardo con gli ultimi, la voglia dichiacchierare e forte e mi rallenta il passo.
Intorno alle 11 arriviamo in un pianoro erboso denominato "Campé" e trovo il resto del gruppo già con zaini aperti ed in grande appetito.
Qualcuno ammonisce che era solo uno spuntino veloce..ma ci si lascia sempre prendere dalla gola…Si riparte.
Ora siamo in quota, vediamo cime senza nome (per me),strade sterrate che tagliano boschi quasi spogli, paesi lontani come presepi , neve sulle cime più a nord.
E finalmente ecco il piccolo canyon che ci separa dalla nostra meta, le rovine del castello di Malmort.
Aggiriamo l’ostacolo del dirupo sulla destra e raggiungiamo le rovine…ancora bella vista, bello tutto…e finalmente mangiamo sul serio!!
Ritorno a rotta di collo per qualcuno giù nel bosco, per altri un ritorno più guardingo.
Ma non importa ,tanto del chi arriva primo od ultimo non se ne accorge nessuno ,questo è il bello dei Daichespiana.
