Completiamo il trittico delle vallate principali del comprensorio "des
Merveilles": a luglio Fontanalba, ad agosto Valmasque ed ora il Vallon
des Minières, la più classica. Arrivati al Lac des Mesches lasciamo le
auto a bordo strada, ma, una volta scesi, ci rendiamo conto che sta
arrivando l'autunno: 9° C sono veramente pochi, così ci copriamo più che
possiamo, ben sapendo che tra qualche minuto, appena affrontata la
salita, faremo il contrario!
Invece del sentiero solito, saliamo sul versante sinistro del torrente,
regalandoci un bel diversivo: passiamo vicino alle miniere, poi prati,
boschi, belle baite, i soliti panorami superbi; una volta attraversato
il ruscello, ritorniamo sullo stradone noto, cercando di individuare le
marmotte che continuano a fischiarci, ma senza farsi vedere.
Arrivati al Lago (e rifugio) delle Meraviglie, abbandoniamo il proposito
di proseguire verso mete ulteriori (a parte Monica e Roberto, che non li
tiene più nessuno...) un po' per i nuvoloni incombenti, ma soprattutto
per le provviste che debordano dagli zaini... quanti bei dolci!!!
La vergogna per le quantità ingurgitate ci spinge alla visita del
laghetto superiore (5 minuti di salita!), poi si torna a valle per la
solita strada. Sarebbe ovviamente più che sufficiente per essere
soddisfatti della giornata, ma ecco che un giovane camoscio, molto
socievole, si lascia ammirare da tutti noi, per lunghi minuti, mentre
pascola vicino al sentiero.
Tutto bene, come sempre, una sosta per una birra ad Olivetta, la
doverosa telefonata al Presidente "romano"... E DAICHESPIANA!
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