Oggi cambio di programma: in ossequio alle previsioni meteo, che
indicano la giornata odierna come la più favorevole, decidiamo di
anticipare l'escursione più importante, quella al Rifugio Locatelli,
rinviando la biciclettata a domani (con debiti scongiuri!).
In auto arriviamo a Piano Fiscalino, il gruppo è ridotto perché otto
"arditi" ci hanno preceduto, scegliendo un sentiero più impegnativo; ci
preoccupiamo un po', vedendo avvisi di sentieri chiusi per frane o neve,
ma il nostro non dovrebbe dare problemi...
La salita è lunga, anche se non particolarmente impegnativa: i panorami
sono quelli che ci si aspetta, il bosco ombroso di larici lascia presto
il passo a vegetazione più bassa, principalmente di pino mugo, fino ai
prati sempre più radi man mano che si sale; di contorno ci sono le
Dolomiti di Sesto, cime altissime, imponenti, ancora molto innevate,
qua e là gorgoglianti ruscelli con cascate scroscianti. Sul versante di
fronte a noi vediamo, a mezza montagna, la traccia di un sentiero
tagliato tra pietraie e chiazze di neve, chi mai ci passerà? Ovvio, i
nostri arditi, che si saranno sicuramente divertiti!?!
L'arrivo al Rifugio è emozionante, nonostante la temperatura sia scesa
sensibilmente: lo spettacolo delle Tre Cime di Lavaredo, pur se con le
nubi, è di quelli che si ricordano per sempre!
Il ritorno, movimentato dalla conoscenza con una vispa viperetta,
finisce come al solito con una bella merenda tirolese (vero, Claudio?).
Una volta in albergo, ripuliti e rassettati, ci dedichiamo all'unica
esibizione di petanque della settimana, sotto gli occhi di incuriositi
aborigeni che, per fortuna, non sono in grande di valutare la perizia
dei giocatori: a proposito, non ricordo il risultato finale!
Altra giornata bellissima, senza precipitazioni, vedremo cosa verrà
domani...