DAICHESPIANA
  RIFUGIO LOCATELLI
 

RIFUGIO LOCATELLI
26 GIUGNO 2014

Resoconto a cura di Gianni Peirano

Oggi cambio di programma: in ossequio alle previsioni meteo, che 
indicano la giornata odierna come la più favorevole, decidiamo di 
anticipare l'escursione più importante, quella al Rifugio Locatelli, 
rinviando la biciclettata a domani (con debiti scongiuri!).
In auto arriviamo a Piano Fiscalino, il gruppo è ridotto perché otto 
"arditi" ci hanno preceduto, scegliendo un sentiero più impegnativo; ci 
preoccupiamo un po', vedendo avvisi di sentieri chiusi per frane o neve, 
ma il nostro non dovrebbe dare problemi...
La salita è lunga, anche se non particolarmente impegnativa: i panorami 
sono quelli che ci si aspetta, il bosco ombroso di larici lascia presto 
il passo a vegetazione più bassa, principalmente di pino mugo, fino ai 
prati sempre più radi man mano che si sale; di contorno ci sono le 
Dolomiti di Sesto, cime altissime, imponenti, ancora molto innevate, 
qua e là gorgoglianti ruscelli con cascate scroscianti. Sul versante di 
fronte a noi vediamo, a mezza montagna, la traccia di un sentiero 
tagliato tra pietraie e chiazze di neve, chi mai ci passerà? Ovvio, i 
nostri arditi, che si saranno sicuramente divertiti!?!
L'arrivo al Rifugio è emozionante, nonostante la temperatura sia scesa 
sensibilmente: lo spettacolo delle Tre Cime di Lavaredo, pur se con le 
nubi, è di quelli che si ricordano per sempre!
Il ritorno, movimentato dalla conoscenza con una vispa viperetta, 
finisce come al solito con una bella merenda tirolese (vero, Claudio?).
Una volta in albergo, ripuliti e rassettati, ci dedichiamo all'unica 
esibizione di petanque della settimana, sotto gli occhi di incuriositi 
aborigeni che, per fortuna, non sono in grande di valutare la perizia 
dei giocatori: a proposito, non ricordo il risultato finale!
Altra giornata bellissima, senza precipitazioni, vedremo cosa verrà 
domani...