DAICHESPIANA
  RIFUGIO ROMA -IL RESOCONTO
 
Quarto giorno dall'arrivo a Dobbiaco per il resto del gruppo, secondo giorno e 
prima escursione per Beppe, Franca, Graziano e la sottoscritta; il rifugio Roma 
(Kasseler Hütte) in Val di Tures  (2 274 m. di altitudine) è la nostra meta.
A dispetto delle previsioni meteo che preannunciano pioggia, il sole si apre 
un varco fra le nuvole e rimarrà un fedele compagno di viaggio per il resto 
della giornata.
Parcheggiamo le macchine in località Riva di Tures e partiamo... imbocchiamo 
il sentiero N 1 ...TERRA...ACQUA...FUOCO...ARIA... i quattro elementi 
predominano lungo tutto il percorso sottoforma di rocce, cascate, boschi, 
dirupi, prati e, chicca imprevista, un laghetto alpino color acquamarina; ci 
immergiamo in un paesaggio smagliante dove la natura regna incontaminata, 
mostrandosi in tutta la sua magnificenza.
Con tempi e ritmi diversi raggiungiamo il rifugio (dislivello 647 m), la pausa 
pranzo è rallegrata da canti e balli improvvisati da un 'altra comitiva, al 
"Roma" ospitalità e qualità dei cibi sono ottimi.
Da lì avremmo potuto proseguire per altri tour alla scoperta della montagna ma 
ci "accontentiamo" di goderci la splendida vista sul Parco Naturale Vedrette di 
Ries-Aurina.
Al momento del ritorno il gruppo si spezza: alcuni allungano il passo 
inghiottiti dall'ebbrezza della discesa, altri si fanno incantare dai dettagli 
condividendo impressioni e battute.
Il ricompattamento avviene al parcheggio... strano gruppo i DCS, ribelle e 
imprevedibile: la voglia di stare insieme e la competizione con se stessi, 
talvolta cozzano fra loro come le corna degli stambecchi in amore, scontri e 
pause si susseguono in un infinito e improbabile duello...

Ileana