DAICHESPIANA
  MONESI - 6 MARZO 2014
 
Monsieur le President ha una splendida idea, "si va a ciaspolare"
6 baldi pimpanti, avventurosi....giovani dcs si ritrovano a Pieve di Teco in una frizzante mattina di Marzo, destinazione MONESI, dove incontriamo un'altra dcs che ci sta aspettando.
Indossate le racchette da neve non senza qualche difficoltà, si inizia a salire lungo le piste da sci, cercando di non arrecare troppo disturbo ai pochi sciatori presenti.
E' scontato dire che il panorama é mozzafiato, e la salita, piuttosto impegnativa ci permette ogni tanto di riprendere fiato e contemplare le montagne circostanti.
Il manto nevoso é perfetto, la compagnia anche e faticando un pò arriviamo all'arrivo della seggiovia "Tre Pini" , dopo aver incontrato varie volte il dcs Giorgio che oggi ha preferito gli sci da discesa..
La temperatura é ottima, la salita é finita e si ricomincia a parlare......si scende, chi lentamente, chi improvvisando brevi corsette, il morale é alle stelle.
A questo punto però qualcuno comincia ad avere appetito e decidiamo di andare alla partenza del Plateau ma c'é troppa neve e i pochi posti dove poterci accomodare sono occupati per cui si decide di scendere a Monesi, al Bar.
Visto però che é presto pensiamo bene di abbandonare la strada e infilarci nel bosco dove la neve é alta e le cadute non mancano, prima Angela, poi Mirko e infine la sottoscritta.
Arrivati al Bar, come al solito, mettiamo a dura prova la pazienza dei presenti, passami una sedia, cosa ordino, no, di qui, dove sono le ciaspole, qualcuno si alza e se ne va.....
Non possiamo però fermarci molto a lungo perché stasera abbiamo l'Aperispiana, una giornata tutta daichespiana insomma !
Ma non é finita, caricati gli zaini nella cosiddetta"bara" , sul tetto del fuoristrada presidenziale, ci si accorge, con estremo disappunto, che non si chiude, ma dobbiamo partire, preoccupati.
Dopo poche centinaia di metri un'idea del Presidente illumina l'abitacolo, una frenata improvvisa, lui scende, si sfila le bretelle dai pantaloni e le consegna a Gabì, pregandola di non fare....domande e di aiutarlo a legare appunto la "bara", solo che i pantaloni di Mirko, senza....protezione, scivolano a terra, vi lascio immaginare le risate, da piegarsi in due...
Arriviamo infine a Pieve di Teco, sappiamo che presto ci rivedremo, ma il momento dei saluti, specialmente in una giornata come questa é sempre triste.
Grazie a tutti per avermi fatto vivere dei momenti bellissimi.

Piera Camoirano