RESOCONTO DOMENICA 12 OTTOBRE 2014: Rifugio Pian dell'Arma
Questa volta il resoconto avrei tanta voglia di iniziarlo dal fondo, per ovvi
motivi, ma ho pensato di lasciarvi con la curiosità fino alla fine (così sarete
costretti a leggerlo tutto!).
Dunque, andiamo per ordine: la mattina di domenica è iniziata molto presto per
noi sei dcs che abbiamo raggiunto gli altri che avevano pernottato al Rifugio.
Alle otto eravamo presenti per la colazione: saluti, caffè, ultimi preparativi
e pronti a partire.
La giornata non prometteva certo un sole splendido ma noi eravamo ottimisti,
anche se la nebbia nascondeva in parte lo splendido panorama che di solito si
gode da lassù.
Dopo un'ora abbondante di cammino seguendo sempre l'Alta Via, Ivano annuncia
che per raggiungere il Monte Galero avremmo dovuto attraversare una pineta. A
questo punto non si sa se sia stata la parola "pineta" a rievocare antiche
reminiscenze, fatto sta che...abbiamo sbagliato pineta! ma non importa, i dcs
non si scompongono per questi dettagli e, ritrovato il sentiero, ci siamo
diretti allegri verso la meta.
Il meteo però era ancora contro di noi e a malincuore rinunciamo a raggiungere
la vetta per fermarci a mangiare a Passo Prione (anzi, a "raccogliere le idee"
come dice il Presidente). Una provvidenziale casetta per la caccia ci offre
riparo dalla pioggia che per fortuna dura poco e ci permette di rientrare al
Rifugio in tempo.
In tempo per cosa, direte voi?
Ma per la merenda, ovvio! Marina come sempre si dimostra una splendida padrona
di casa: taglieri, fagottini alle rape, i fantastici "bastardui" alle bietole.
Il tutto condito dalle risate e dai ricordi di Mirko che annotava i momenti
cult degli ultimi anni.
Non sapeva però che ne mancava ancora uno!
Sulla via del ritorno tutto fila liscio finchè non arriviamo a Pontedassio
dove una coda infinita ci blocca per più di mezz'ora.
Proprio in quel momento la mia macchina decide che è stufa e che della ventola
di areazione ne può tranquillamente fare a meno.
Si accende la spia dell'acqua: niente, io , Lorella e Bruna continuiamo
imperterrite a chiacchierare di matrimoni e nuove generazioni.
Inizia a sentirsi uno strano odore: sarà mica la macchina davanti?
Bruna a un certo punto nota del fumo :"Ma da che parte arriva?" Dal motore
arriva!!
Accosta, frena, non così vicino, fermati! In un secondo siamo tutte fuori
dalla macchina a dirci che in effetti però in questi casi un uomo sarebbe
proprio utile.
Ed ecco arrivare i nostri eroi! Ivano e Beppe erano subito dietro di noi e si
prodigano in mille modi per aiutarmi.
L'avventura per fortuna si è conclusa col lieto fine del carro attrezzi che
veniva a recuperarmi e oggi che la macchina è già riparata posso riderci sopra.
Sicuramente non avrei potuto festeggiare in modo più fantasioso il mio primo
anno con i daichespiana ma una cosa ci tengo a dirla.
Un grazie di vero cuore a tutti i miei "angeli custodi": Ivano, Eugenia,
Beppe, Franca, Lorella e Bruna (ai quali offrirò una pizza per averli fatti
rientrare a un'ora indegna!).
Grazie anche al Presidente e a chi mi ha telefonato per avere mie notizie.
Qualcuno mi ha detto che nei dcs i problemi di uno sono i problemi di tutti:
beh, spero di essere presto all'altezza di diventare una vera dcs: cuore
grande, generosità e ,perché no, la giusta ironia nei momenti critici.
Un abbraccio a tutti
GABRIELLA NEGRO
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