DAICHESPIANA
  resoconto valle gesso
 

RESOCONTO VALLE GESSO 1/2 Agosto 2015

GABRIELLA NEGRO

 

Il sabato comincia molto presto per gli intrepidi dcs che si cimenteranno in questo week end in Valle Gesso.
Alle 6.30 infatti siamo tutti riuniti a Pieve di Teco, gli equipaggi vengono composti rapidamente perché essendo solo in otto bastano due macchine.
Troveremo poi Graziano, Ileana e Danielle ad aspettarci a Entracque.
Giunti sul posto ci attende una temperatura decisamente diversa da quella che abbiamo dovuto sopportare nell’ultimo mese: 15 gradi ci sembrano rigeneranti!
La giornata purtroppo non è granchè, ma noi non ci lasciamo scoraggiare e iniziamo il trekking.
Il cammino si snoda lungo i tornanti all’interno del Parco delle Alpi Marittime e il paesaggio sarebbe anche bello, se solo la nebbia non oscurasse tutto!
Giunti in cima a 2054 m la foschia si dirada per un attimo e davanti a noi appare il Lago del Vej del Bouc, bellissimo e incastonato tra le montagne.
Insieme a noi solo una mandria di simpatiche mucche.
Ci sistemiamo per pranzare quando all’improvviso le nostre amiche ruminanti iniziano a lanciarsi strani richiami, ci fissano insistentemente e di colpo, tutte insieme…partono all’attacco!!!
Vi assicuro che non mi era mai capitato in montagna di essere aggredita dalle mucche e gli altri dcs sono testimoni del fatto che erano decisamente aggressive!
Sono seguiti attimi di semi-panico, con le mucche che avanzavano minacciose e noi che arretravamo…solo che alle nostre spalle c’era il lago! Io mi vedevo già in acqua, ma i nostri ardimentosi Giorgio e Graziano non si sono lasciati impressionare e , improvvisatisi pastori, hanno cacciato le amabili bestiole.
Finalmente secondo voi riusciamo a mangiare? Macchè, dopo le “mucche assassine”, la “pioggia insistente”ci lascia giusto addentare i nostri panini e poi siamo costretti a scendere piuttosto velocemente.
Il pomeriggio si conclude così, all’umido ma ugualmente in allegria.
La locanda che ci accoglie a S.Anna di Valdieri è calda e confortevole.
Dopo una gustosa cena ci trasciniamo in camerata sperando che il giorno dopo il tempo ci assista.
La domenica mattina si apre con un sole meraviglioso, peccato che i nostri sogni beati vengano interrotti dal Folletto del Rifugio che già alle sei si aggira molesto sulle note de “I migliori anni della nostra vita”.
“Lasciaci dormire!” “Vai via, brutto!” “Dai ragazzi, la giornata è splendida, giù dalle brande!”.
Ed eccoci pronti a ripartire per una nuova avventura (speriamo questa volta senza mucche!).
A noi si uniscono anche Michelle, Felice e Marina.
Il percorso si rivela decisamente più impegnativo del giorno precedente, ma oggi possiamo godere di un panorama davvero mozzafiato: montagne bellissime, verdi vallate, una famiglia di caprioli e questo sentiero che dal Gias delle Mosche ci porta su fino a 2359 m ai tre Laghi di Fremamorta.
Lo spettacolo che ci attende ci ripaga davvero della fatica fatta, io sarei rimasta tutto il giorno lassù a godermi quella pace.
Purtroppo però è già ora di scendere e la discesa non è certo meno impegnativa della salita.
All’arrivo possiamo ben dire di esserci guadagnati il diploma di EE (Escursionisti Esperti!!).
Si concludono qui questi due giorni insieme: grazie di cuore a chi di noi si è fatto compagno di viaggio per gli altri, a chi ha aiutato, aspettato, sostenuto chi gli camminava a fianco…o un po’ più indietro.
Grazie agli autisti che sono tornati a prenderci con le macchine per risparmiarci l’ultimo tratto di strada.
Per quanto mi riguarda, sono molto fiera di me stessa: ho sofferto ma sono arrivata in cima e lassù, come sempre, la montagna mi ha regalato forza ed emozioni.
Grazie, Daichespiana.