DAICHESPIANA
  IRLANDA 1 MAGGIO
 
Eire, 01 maggio 2015
Premessa.
Mio primo volo con tanta ansia, ma che è sparita appena l’aereo ha decollato.
Partita con un trolley di vestiario, sono tornata con un baule strapieno di emozioni: essere lassù, un piccolo puntino perso in un azzurro intenso con sotto uno strato di panna montata NON SI PUO’ AVERE PAURA.
“Lo smeraldo”, il silenzio/pace (non solitudine, sia ben chiaro), la passeggiata all’alba sulla spiaggia deserta (non proprio, c’erano anche le pulcinelle ed i gabbiani!!): che toccasana per la mente e per gli occhi!!!
Per non parlare poi dei miei compagni di viaggio (non è una sviolinata):si, qualche scambio di opinioni, ma ci stà; 
riferito a me, ho aperto la mia porta interiore…….. e ne ho tratto benessere!!!!
CIBO. Quello che ho mangiato in questi gg, a casa lo mangio in un mese: ma non si poteva non provare (avete visto le foto pubblicate?) e poi sviata dall’aria ingenua di un abitante di Ingaunum ho assaggiato un cocktail analcolico (si con vodka)!!!!!!
Ma veniamo al resoconto, a me è stata assegnata la gg di venerdi con la visita al parco del Burren, dal Gaelico “Boireann”: terra di roccia. Si parte da Fanore, attraverso la Burren Way si passa intorno a Black Head, si attraversa la Feenagh Valley e la Caher Valley x tornare al punto di partenza. La gg si presentava grigia, con possibilità di pioggia, che poi non c’è stata, perché dove arrivano i DCS arriva il sole. La ns. guidaLaura (ragazza simpaticissima/carina: vero Mirko? La prox volta parti con più gadget, invece di creme, che tanto poi lasci all’aeroporto….)è arrivata in ritardo all’appuntamento per una incomprensione sull’orario, ma tanto le ns. fasi di “vestimento” sono sempre molto lunghe e ci ha subito stupito: è andata a mettere € 2 x il parking in una cassettina (tipo buca delle lettere), senza emissione di ricevuta!!!!
Ci inerpichiamo x un sentiero che costeggia il mare, ma che poi abbondoniamo x addentrarci nel parco. Alla ns. vista un verde intenso contornato da svariati punti colorati: sono i molteplici fiori presenti, di cui la Genziana blu ne è il simbolo. Addentrandoci maggiormente e salendo in quota (si fa x dire) fino al Gleninagh Pass, un paesaggio lunare ci attende: tavolati calcarei formati dalla glaciazione e poi dalla lenta corrosione (vento/pioggia), le cui crepe, grykes, hanno dato origine a caverne sotterranee. Visto Simona che ho studiato, non come qualcuno/a che non è stato attento/a alle spiegazioni su O’Connell (The Liberator): morto a Genova con cuore conservato a Roma ed il corpo a Dublino!!!!!!!!!! – Uno spettacolo diverso da quello delle scogliere, ma non per questo meno suggestivo.
….. uno “spuntino” in quota, uno “spuntino” al pub e poi tutti al BurrenSmokehouse, dove dopo una spiegazione sulla lavorazione del salmone, un assaggio dello stesso, che però ha stuzzicato maggiormente il ns.appetito, acquisti vari dello stesso (confezionato poi con ghiaccio xmantenerlo fresco fino alla partenza) tutti sul pulman, con il ns. autista(non so come scrivere il suo nome), molto gentile/disponibile (vero Simo? Vero mia omonima, che ti ha fatto da autista personale?) x il rientro a Kilkee.
Ma non è finita qui, xchè ci aspetta ancora la camminata del Loop HeadWalking Festival dal paese di Kilkee fino alle scogliere, già fatta in parte da me ed altri DCS il pomeriggio del ns. arrivo). Non tutti però hanno partecipato perché la tanto attesa pioggia è arrivata, proprio alla ns.partenza per il tour locale. Non importa, anche sotto la pioggia lo spettacolo delle scogliere è suggestivo, l’unico a “soffrire” è il mio reportage fotografico; ho fatto qualche ripresa, senza esporre troppo la macchina, per permettere alle emozioni di riaffiorare con la stessa intensità del momento dello scatto fra qualche tempo…
Dopo la solita “cena leggera” ci aspetta una serata di musica dal vivo al pub dell’albergo: c’è un’unione di età sorprendente: dal ragazzino (anche qua si fa x dire perché gli Irlandesi e soprattutto le donne si presentano bene come armadi) al nonno, tutti insieme a ridere/scherzare/ballare/parlare ed anche noi siamo accolti molto bene, vero Mirko? La serata scorre veloce, ma come Cenerentola a mezzanotte ci ritiriamo, a malincuore, ma l’indomani ci aspetta la gg clou della gita: Le scogliere di Moher Cliff, una vista mozzafiato ed io metterò in funzione non stop la mia “bambina”; voglio fare la foto a strapiombo, ci penso da prima della partenza (sono riuscita poi a farla, anche se non proprio come volevo, ma ero “tenuta sott’occhio”…..).Spero di non essere stata prolissa, ma ho voluto regalare a chi non c’è stato un po’ di Irlanda…..Alla prox. 
Nadia Torchio