DAICHESPIANA
  Trekking delle due valli
 
Finalmente si parte! 
E' una nuova esperienza questo trekking che ci porterà, per quattro giornate, sui sentieri delle "nostre" Val Pennavaire ed alta Val Tanaro. Siamo in otto: forse, al primo tentativo, è bene non essere in troppi; ci ritroviamo alle 15 di giovedì sulla piazza di Ormea e la prima decisione di incaricare Gabri del servizio fotografico si rivelerà azzeccata: puntuale, efficiente, spiritosa... proprio ok!
Da Airola, attraverso la Valdarmella, raggiungeremo il Rifugio di Chionea, tenuto impeccabilmente da Danilo, Gianluca e Gregorio (il pr!); sono già 11 km di percorso per 3 ore e mezza di cammino, i rapporti sono ancora un po' freddini, ma si intuiscono la simpatia del gruppo "pegliese" e l'affidabilità della nostra mascotte, la giovanissima Francesca. All'arrivo, dopo la sistemazione, la prima sorpresa: Lucia, Paola, Marisa e Massimo (cui si aggiunge subito l'immancabile Gabri...) si appartano per una rilassante preghiera buddista, che ci accompagnerà anche nei giorni successivi. Cena super, letti comodi, pulizia: il trattamento è veramente eccellente; ci preoccupa solo la vicinanza del campanile che scandirà tutte le ore, anche di notte, ma noi siamo sufficientemente stanchi...
La mattina del venerdì, prima della partenza, breve visita al mini Museo dei Ricordi, allestito dalla signora Odette, rappresentante dei tanti chioneesi (...si dirà così?) emigrati in Francia o a Monaco nei primi decenni del Novecento, ma che hanno mantenuto un forte legame (e le proprietà) col paese natìo. Poi si va verso Quarzina, passando per i maestosi castagneti di Chioraira, il passo della Colma ed il lago Lao, con i suoi tritoni! Il paesaggio cambia, ora siamo sui pascoli alpestri, vediamo una marmotta, dei cavalli bradi; il caldo si fa sentire, ma reggiamo bene. Giunti al Rifugio Quarzina, accolti da Eva e Antonella, seconda sorpresa: Paola, che fa anche la personal trainer, guida una serie di esercizi di stretching e rilassamento, seguita da Lucia, eccellente massaggiatrice, che ci lenisce schiene e gambe affaticate!!! Il cibo è ancora ottimo, con particolare attenzione alle "stravaganti" esigenze nutrizionistiche di alcune di noi. Il panorama dal rifugio verso il colle di Nava e la Val Tanaro è affascinante!
Il sabato sarà il giorno più duro: da Quarzina a Ponti di Nava, quindi in piano verso Cantarana poi su verso il Bocchino di Semola e quindi Passo Prale e Pian dell'Arma; se ieri ci siamo fermati a 14 km di percorso, oggi supereremo i 18, e in più con un lungo tratto allo scoperto. Stiamo già molto bene insieme, il passo è coordinato, si procede tranquillamente: passiamo dalla chiesa di San Lorenzo (teatro dei miei campi estivi da ragazzo), stringe il cuore la fatiscenza della canonica, quasi in rovina, poi vediamo dal basso la Balma del Messere... la visita sarà per la prossima volta, ora fa troppo caldo! Facciamo pranzo all'ultima ombra, prima del passo, poi su, al sole, verso il Rifugio, non prima di aver avvistato una viperotta giusto nel punto in cui era seduto Massimo; visita veloce all'Arma di Caprauna e quindi, sul prato di Marina, giochi, rilassamento e ancora massaggi! Potremmo stare qualche giorno in più... Cena di livello e successiva osservazione delle stelle cadenti, che meraviglia!!!
Alla mattina, con la dovuta calma (sono già arrivati sei dcs per la loro impegnativa escursione...), ci rivolgiamo verso la Colla Bassa e l'Armetta, attraversiamo una mandria di mucche con i loro vitelli, vediamo le stelle alpine, un'aquila, anticipiamo un po' il pranzo, ci concediamo un breve intermezzo letterario-sentimentale, ma infine ci tocca: mille metri di discesa, fino alla piazza di Ormea; sono veramente ripidi, attraversiamo gli ambienti più diversi, dalla pineta alla bella faggeta fino, laggiù, al castagneto... ma quanti funghi nasceranno qui, quando pioverà! Riforniamo di bastoncini gli sprovvisti, ma non avremo grossi problemi; attraversiamo ancora borgate abbandonate poi, finita la salita, ci accolgono alcune gocce di pioggia, ma sarà un falso allarme.
Siamo arrivati, ma ci sembra di essere appena partiti, siamo stati proprio bene!!! L'efficientissima Marina ci consegna i bagagli, poi i saluti... grazie Anna, grazie Francesca, grazie Gabri, grazie Lucia, grazie Marisa, grazie Paola, grazie Massimo, grazie agli "animatori" dei Rifugi, simpatici e generosi, ideatori di questo bel trekking; speriamo di rivederci molto presto!!!

Gianni Peirano