DAICHESPIANA
  CIMA MISSUN - 24 MAGGIO
 

Cima Missun, 24 maggio 2015

… una ciliegia tira l’altra… un resoconto tira l’altro…

Secondo me, quando siamo a fine gita devo “eclissarmi” dal campo visivo del “capo gita di turno”….nel giro di 20 gg è il terzo resoconto che scrivo (punizione/premio? Boh!). Inseriscilo intero però Mirko!!!!

Per tornare alla citazione iniziale: una montagna tira l’altra…. Ieri in tandem sul Saccarello (bella esperienza con la mia personal trainer….ih ih) con nevischio in quota ed oggi con il gruppo.

Tempo un po’ incerto: sole/nuvole, speriamo non altri agenti atmosferici, ma ormai siamo lanciati e nulla ci fermerà!

Nuovo arrivato: ricordate la pubblicità di un famoso materasso? Beh lui (non ricordo il nome, non me ne voglia) ha testato durante il tragitto i vari prati: chissà se ha fatto la conoscenza con gli acari? “Mestiere che entra”!!!

Il tragitto al Missun ci regala uno spettacolo che rincuora: un verde brillante, con la neve sulle cime circostanti (non chiedetemi nomi perché sotto questo punto sono molto “smemorata” e senza “orientamento. Ma non importa, tanto c’è sempre qualcuno/a che mi illumina. Ad ognuno il proprio mestiere! Il gioco delle nuvole che si rincorrono, lasciando intravedere a tratti il cielo azzurro; il rosso ferruginoso della roccia a Colla Rossa (ho cercato sul PC) fa sembrare il posto un paesaggio lunare.

Il bosco delle navette visto dall’alto è stupendo. La neve però non è poi troppo lontana: nell’ultimo tratto condividiamo con lei la risalita: i ns. scarponcini lasciano il segno su questo bianco immacolato ed i ns. piedi protestano un po’ perché non sono più al calduccio.

Oggi Ugo ci ha stupito: avrà mica sbagliato flaconcino?!! Non me ne volere, lo dico affettuosamente. In gran forma… salita con un buon passo, senza troppo “parlare”…. Cosa che invece non ha fatto nella ridiscesa: beh non si può pretendere la luna….

Ad un terrazzo un po’ “hard” a strapiombo Davide mi chiama e mi regala l’emozione della vista di un camoscio che salta e fugge alla ns. vista, ma non così velocemente da non rimanere impresso nella mente!

Sulla cima Missun (nominata anche nel trattato di pace di Osimo del 1947, quando abbiamo “ceduto” ai ns. cugini territori stupendi – un po’ di storia ci sta vero Gianni P., precisare sempre il cognome…….) uno spettacolo a 360° ci ripaga ampiamente delle fatiche. Foto di gruppo: qualcuno vorrebbe prima mangiare; pedicure x Stefi e la sottoscritta nella neve (molto meno fredda di quella del Pizzo o semplicemente perché i ns. piedi sono già inzuppati)… ed ecco apparire panini, biscotti, frutta e qualcuno (purtroppo) nella foga (o forse semplicemente voleva donare un po’ di sangue in esubero) oltre il pane si è affettato anche il palmo. Un bel taglio lungo/profondo, ma con l’intervento collettivo abbiamo posto momentaneamente rimedio alla cosa. Anche i guanti da coiffeuse sono utili!!!!

Sulla via del ritorno un po’ di spesa: ortiche, tarassaco etc… e qualcuno si è dimenticato i bastoncini. Dalle foto in mio possesso li aveva fino al punto della raccolta ortiche, poi non ci sono più testimonianze! Qualcun altro godrà dei servigi….

Dalle macchine nuovamente pediluvio, nelle acque del torrente e qui oltre alle “solite due” qualche piede scalzo in più è apparso!

GITA FINITA: no naturalmente, tutti alla locanda. Birra, torta allo Yogurt, taglieri, panini etc e le barzellette di Mirko per i nuovi appartenenti al gruppo che hanno provocato (anche se già le conosceva) in Danielle una ilarità contagiosa….!

Questo week end permetterà di affrontare meglio la settimana lavorativa!!!

Alla prox

Nadia Torchio