DAICHESPIANA
  ANELLO DI VALLORIA
 
La gita di questa domenica vede presentarsi all'appuntamento un gruppo decisamente numeroso: siamo ben in 26, tra volti noti e nuovi arrivi, pronti ad affrontare questo tour nella Val Prino.
Partiti da Prelà, il percorso si snoda lungo sentieri in mezzo agli ulivi e ci regala fin da subito un paesaggio suggestivo e ancora ricco di colori autunnali.
Numerose le chiese e le cappelle che incontreremo oggi sul nostro cammino: S.Rocco, S.Giuseppe, edicole votive decisamente interessanti.
Giunti a Villatalla, Ivano ci consiglia di arrivare al Santuario della Madonna della Neve ("E' proprio vicino al paese, venite che merita!"). In effetti meritava davvero, anche se sul concetto di "vicino" a un certo punto è sorto qualche dubbio!
Si prosegue per Tavole, dove la Chiesa di Madonna del Piano ci accoglie per una meritata sosta pranzo.
Panini, dolci, risate, ognuno di noi si gode il momento di relax. Perfino il nostro amico Nemo ha deciso di partecipare e, dopo un'attenta analisi, ha scelto lo zaino di Mirko per lasciare un suo personale souvenir.
Non c'è niente da fare: il fascino del nostro Presidente è tale che nessuno, neppure un cane, può rimanere indifferente!
Ma la giornata non era ancora finita: a Valloria ci aspettava la visita non solo delle caratteristiche e davvero belle porte dipinte, che io personalmente non avevo mai visto, ma anche del Museo delle cose dimenticate. Allestito con grande cura e impegno dagli "Amici di Valloria" nell'oratorio di S.Croce, raccoglie tutti gli oggetti della vita quotidiana, domestica e contadina, di un tempo che ormai non esiste più ma che è bello riportare alla memoria, soprattutto di noi più giovani.
La gita volge al termine, il percorso per tornare a valle non è troppo impegnativo (a parte qualche pietra scivolosa) e a Prelà ci attende il tanto sospirato bar dove riposarci e concludere in allegria la giornata.
Che dire? Ancora poche gite ci separano dalla fine di questo 2015 e, a conclusione dell'anno passato insieme, permettetemi di esprimere un pensiero.
Ogni domenica trascorsa con i dcs mi ha regalato risate, serenità e ottimismo.
Mi ha permesso di conoscere persone nuove e rinsaldare amicizie già nate.
Mi ha insegnato soprattutto che, anche se siamo tutti diversi, ciascuno con i propri limiti, difetti, manie, ognuno di noi può regalare un po' di se stesso agli altri.
Non importa quanto siamo intelligenti, colti, furbi (o quanto ci crediamo di esserlo): se non mettiamo il cuore in quello che facciamo non abbiamo capito nulla. Se non ci si lascia coinvolgere dagli altri, se non ci si mette in gioco, il nostro essere in gruppo rimane una mera presenza fisica.
Grazie allora a tutti coloro che hanno capito cosa vuol dire far parte di un gruppo, soprattutto di un gruppo come i Daichespiana.
Grazie a chi, gita dopo gita, anno dopo anno, ci mette l'impegno, la faccia e il cuore.
Grazie a chi non si vergogna di esprimere quello che ha dentro, che riesce a non prendersi troppo sul serio ed è capace di ridere anche di se stesso e non solo degli altri.
Auguro a me per prima di imparare tutto questo e a voi tutti un 2016 sereno e vissuto fino in fondo.
Buon Natale Daichespiana !

Gabriella Negro