DAICHESPIANA
  Anello Mongioie 1
 
Questo fine settimana è stato il mio primo vero tour “daichespiana”!

Visi sorridenti mi  accolgono  alle 6.30 di sabato 4 luglio  ad Imperia,  pronti a  raggiungere altri amici partiti il pomeriggio del venerdì per il tour del Mongioie.

Chiacchiere spensierate fanno correre via veloce il tempo, mentre arriviamo  intorno alle 7.00 a Viozene e prendiamo  il sentiero che porta su'  in alto.

Sono circa le otto quando arriviamo a quota 1520 presso il rifugio Mongioie.  

Lì troviamo Ivano a spiegarci che i nostri amici sono da poco  partiti, infatti  il tempo è sereno l'aria del primo mattino fresca, il desiderio di andare liberi da pensieri e nella natura invoglia loro che sono andati e  noi che dopo una breve pausa  procediamo verso il Bocchino dell'Aseo.

Ben presto   il caldo aumenta e diventa il vero protagonista della giornata mettendoci seriamente alla prova.

Nella salita il sentiero lo ricordo graduale ma impegnativo e  privo di ombra, un solo piccolo albero diventa un ombrello sotto il quale sostare per ridere e ripartire.

Si procede verso  il Pian dell'Olio dove raggiungiamo Mirko e Angela che ci aspettano.

Il gruppo cresce, non siamo ancora al completo ma l'energia della condivisione diventa subito alta.

Via verso gli altri   e il Bocchin dell'Aseo dove siamo finalmente al completo.

Da subito sento che i DCS  sono disponibili e affiatati nel procedere rispettosi del passo di ognuno e nello spirito goliardico ma non troppo.

Il sole diventa sempre piu presente per non dire invadente anche se colora monti e prati di toni illuminati e vivaci, ho l'impressione di trovarmi in un sogno  fatto di profumi e fiori.

Giunti sotto vento, l'incontro ravvicinato con una marmotta mi permette di provare nuovamente lo stupore infantile di quando tutto era meraviglioso perchè nuovo.

Non posso  trattenere  un  “ooooh guarda che bella!” L' acqua fresca del Lago Raschera diventa l'elemento decisivo per una sosta; mangiare un boccone, del cibo energetico e leggero, bere, questo imparo dai miei compagni ben organizzati e generosi.

Si continua  il  giro sulle Alpi Liguri con destinazione il rifugio di Mondovì a m.1761 attraverso il Bocchino della Brignola a m. 2256 con un dislivello di oltre 1100 metri.

Durante tutto il percorso il sole, il caldo con temperature davvero alte ci costringono a confrontarci con le nostre forze ad affrontare il passo con consapevolezza adeguandolo sempre  al respiro per mantenerci in assetto; le mosche inoltre pare subiscano maggiormente  la calura,  impazzite e cattive ci attaccano in  continuazione pizzicando la  pelle come possedute da una danza morbosa e crudele... che fastidio e che dolore ma poi,  arriviamo al rif. Mondovì e veniamo  ripagati dei momenti più difficoltosi con la gentilezza l'ospitalità e la buona cucina dei gestori.

Doccia calda brande confortevoli polenta innnaffiata da un po' di vinello gioiosa  compagnia ...questa è vita!!

Al mattino si riparte dopo colazione e qualche stiracchiata, forse un po' contratti ma contenti e determinati a procedere prima verso il passo delle Saline a m.2174 poi a  colla di Carnino infine alle  Vene per poi  rientrare a Viozene.

Anche questa seconda giornata trascorre  rapida e soprattutto divertente, durante la  discesa  c'è stato modo per alcuni di raccogliere funghi, per altri di conversare  e raccontare e poi ancora non solo di vedere ma di guardare un paesaggio e  una vegetazione meravigliosi,  dai gigli di S. Giovanni alle margherite,  all'iperico alle rocce maestose e possenti rallegrate  dal gorgoglio delle acque torrentizie fresche e frizzantine che ci   accompagnano lungo tutto il sentiero del rientro.

Con risa,  barzellette,  dolce,  bevande e un po' di meritato riposo  sotto gli alberi del rifugio Mongioie, concludiamo la giornata contenti di aver condiviso sfide fatiche e allegria.

Un ringraziamento mio personale a tutto il gruppo per la disponibilità e la gentilezza. 


Marina Bonvicino