DAICHESPIANA
  TRENO A VAPORE IL RESOCONTO
 

Viaggio in treno storico in alta Valle Tanaro 8 Dicembre 2016


Passato Ponte di Nava, alle 8 e 45, il termometro cade sotto zero e i campi sono bianchi di brina.

Arriviamo a Ceva dove ritroviamo alla stazione tutti i Daichespiana.  

Le Daichespiana si sono vestite di epoca, ma gli uomini per la maggioranza hanno i loro soliti pantaloni e scarpe….Si vede che solo nel nostro cuore a noi, donne, bate la nostalgia di quella epoca dove niente veniva dalla Cina e nel vestirsi uno faceva vedere tutta la ricchezza e cercava di esaltare bellezza e eleganza…

Abbiamo per noi un compartimento intero di 24 posti, tutto di legno.

Parte il treno e poco a poco si riscalda, mentre dalle finestre vediamo il vapore che forma come una nuvola che ci
accompagna per tutto il viaggio.

Sulla nostra sinistra il terreno brilla come un serpentino colore verde argento, quasi il colore di un ghiacciaio.

Alla prima fermata a Nucetto, scendiamo tutti per vedere da vicino la locomotiva anziana e approfittiamo per fare la foto di gruppo.

Li ci sono dei bambini che ci fanno dei regali e aziende agricole che ci vendono i loro prodotti : miele, ceci, farine, tutte biologiche. C'è anche un museo sulle ferrovie anziane.

Continuiamo in treno fino a Bagnasco dove ci aspetta un presepe vivente. Oggi pero, non sono tutti presenti : solo l'asino e qualche abitante di Bethléem. Ci sono anche dei soldati romani che vogliono arrestare uno che avrebbe dovuto venire fare il gladiatore…. Ma non lo trovano….

Da li prendiamo l'autobus e sulla strada vediamo i binari finiti nelle acque del Tanaro con un pezzo della strada. 

Arriviamo a Ormea dove c'aspetta un pranzo delizioso. Dopo alcuni vanno al museo, altri girano le botteghe della Città.

Facciamo al ritorno una tappa a Garessio, dove c'è offerta una deliziosa cioccolata. Nella strada principale una fotografa ha messo in vetrina le sue foto della alluvione, si vedono le onde infuriate di quel torrente che vengono a sbattere sul ponte rompendonde le ringhiere,  e poi hanno invaso la città.

Ritroviamo il nostro treno che da Bagnasco ci porta fino a Ceva.

Oggi c'è stata la magia : la gente di quella valle cosi gentile e accogliente che si erano messi in quattro per fare la festa malgrado l'alluvione.

Eravamo tutti felici di esserci.

Se la rifanno, torneremo di sicuro….

Patricia