DAICHESPIANA
  FORTI DI NAVA-RESOCONTO
 

Giro dei forti di Nava, 27 Dicembre 2015,

 

settantaseiesima gita dell'anno dei daichespiana, per me solo la terza.

Solito appuntamento al Baretto e mi accorgo di non essere più l'ultimo arrivato, infatti c'è un nuovo acquisto ma con i dcs è la normalità.

Si parte, prima tappa a Pieve di Teco per incontrare il presidente e altri amici.

Temperatura 1° ma questo di certo non ci spaventa. 

Arrivati a Nava si parte, siamo in ventisei.

Oggi il capogita è Beppe, la sua vice Gabriella.

Arrivati  al secondo forte breve pausa per cominciare ad alleggerire l'abbigliamento. 

Giornata meravigliosa,  in cielo neanche una nuvola,  scie di aerei dappertutto, chi dice quello è il Nizza-Milano chi dice Villanova-Madrid (?!?).

Proseguiamo e svoltando a sinistra abbandoniamo l'asfalto per una comoda mulattiera che iniziando a salire ci porta al punto più alto della gita, il Monte Ariolo.

È giunto il momento per rifocillarsi
e, mentre apprezziamo il vermentino offerto dal presidente e vin santo e cantuccini portati da Nives e Floriano ammiriamo alla nostra sinistra la catena che va dall'Antorotto al Pizzo d'Ormea al Mongioje giù sino al Saccarello e al Frontè.

Panorama veramente mozzafiato!

Al grido di "putrui issaive"(scansafatiche alzatevi) Mirko ci invita a ripartire...e in breve raggiungiamo le auto e concludiamo la gita.

Come ho imparato non può mancare una sosta al bar, non prima che il presidente ringrazi la...mano sconosciuta che ha pensato bene di infilargli due pietre nello zaino.

Ci domandiamo chi abbia avuto tanto ardire perché pare e sottolineo pare di solito è lui che...fa questi regali...

Ci salutiamo e guardando l'orologio penso che sette ore sono volate senza accorgermene, ma del resto questo è successo anche alle altre due gite cui ho partecipato.

Un ultimo scambio di auguri a Imperia e,  non prima di aver deglutito una squisita (?!?) galletta offertami da Simona,  appuntamento alla prima gita del 2016.

Buon anno a tutti i daichespiana e, se posso allargarmi, mi sento già un po dei vostri.

Gian Piero Trucco