DAICHESPIANA
  DAI BALZI ROSSI A MONTECARLO
 


E così, come poveri lupetti, veniamo spinti oltre confine dal pericolo venatorio (ma finirà!!!); scegliamo però un itinerario che dà sempre belle sensazioni.
Parcheggiamo subito prima del confine, sperando che tutti quei militari con i mitra non decidano di perquisirci gli zaini (soprattutto uno!), chissà cosa verrebbe fuori... Siamo sulla passeggiata di Mentone, le onde sembrano innocue, ma... c'è sempre quella anomala e Silvano ne paga le conseguenze, con una doccia fuori programma! Cominciamo bene!
La giornata è bella, tra un po' uscirà anche il caldo; noi ce la prendiamo comoda, attraversiamo la cittadina, poi prendiamo il sentiero di Le Corbusier, tra ville e giardini: tutto molto bello, così come i nostri panini consumati a picco sul mare.
Raggiunto Montecarlo, veniamo guidati da Michèle in un lungo giro per la città: il momento più bello sarà davanti al Casinò dove la nostra "cicerona" si ferma a parlare col portiere in livrea.. e noi tutti intorno, davanti ad automobili grandi come le nostre case, vestiti come.. al solito!
Finalmente raggiungiamo la stazione, che sembra una spa, nell'attesa il Capo fa il suo spogliarello, poi il treno fino a Garavan, un'ulteriore breve passeggiata (alla fine saranno comunque quasi 18 chilometri!) e in auto fino a casa, dopo l'ennesima serena, bella giornata con i dcs!!!

GIANNI PEIRANO