DAICHESPIANA
  LAGO DELL'AGNELLO
 



Resoconto gita di Domenica 17 Luglio al Colle del Sabbione, anzi, al Lago dell'Agnello.....



Ebbene si, il Capogruppo che sarei io stavolta si sbaglia, ma procediamo con ordine.

Giornata splendida, alle nove a Casterino, siamo in tredici, ma prima ancora facciamo una doverosa sosta in pasticceria a San Dalmazzo di Tenda da quella....simpaticona della titolare e dove qualcuna di noi perde la propria bandana gialla.

Eccoci ora alla sbarra per la Valmasque pronti a partire, neanche una nuvola in cielo, siamo a quota 1720 mt.

Si percorre la nota sterrata in leggera salita fino ad un piccolo cartello giallo che indica il LAGO DELL' AGNELLO, in direzione del torrente giu' in basso a destra.

Avendo fatto questo percorso per due volte, guido deciso il  gruppo e iniziamo a salire in modo piuttosto faticoso.

Non ho purtroppo nel gps la traccia precedentemente da me registrata per cui vado a memoria, certo di trovare il bivio per il Colle del Sabbione.

Mi accorgo pero' ad un certo punto che l'altimetro segna quasi 2000 mt mentre la deviazione, e vado sempre a memoria era intorno ai 1950 mt .

Penso di sbagliarmi e dico di proseguire ancora un po' ma sto cavolo di bivio che ricordo benissimo, e' sparito....

Ora si che mi rendo conto che stiamo andando verso il Lago dell'Agnello mt 2428, una meta da me conosciuta e che ricordo come una gita piuttosto impegnativa.

A malincuore comunico il mio errore, sopporto le giuste battutacce e si prosegue.

La salita e' impegnativa, ad un certo momento, visto che il Lago presumibilmente e' lassu' oltre un colle decidiamo di dividerci, un gruppetto si ferma.

Breve conciliabolo e la visione di un tratto in pianura permette di prendere la decisione di proseguire,  senza dividerci, fortunatamente.

Ancora un tratto su pietre, difficile, ma ormai non si torna indietro e in breve ecco il Lago dove finalmente ci rilassiamo e pranziamo, allietati dalla vista di numerosi camosci ai quali vorremo dare qualcosa da mangiare ma Sabrina ci avverte che e' proibito.

Bene, si torna a Casterino, felici di avercela fatta ma per chi scrive inizia il Calvario.

Senza bastoncini ( dimenticati ) , senza acqua e barrette, un po' stanco dopo una settimana di trekking faccio fatica, soffro ma resisto, devo resistere, e qui entrano in ballo I dcs che mi aspettano, mi  sfamano, mi dissetano e mi assistono dopo una mia caduta con una botta alla caviglia che fortunatamente si rivela in seguito solo una bella botta e basta.

Solita sosta al Refuge Marie Madeleine, per una breve merenda, mi sono ripreso.

Baci, abbracci, saluti, ancora le mie scuse per il cambio del percorso ( chissa' per quanto tempo me lo faranno pesare.....) e  poi tutti a casa con il ricordo di una bella gita, risate, fatica e momenti critici superati grazie all'amicizia che ci lega.

P.S.
Al ritorno ritrovata presso la pasticceria di San Dalmazzo la bandana gialla.

Mirko