Per Capodanno ci siamo decisi in ritardo, così recuperiamo la due giorni a Pian dell'Arma con l'ultima nostra invenzione: il veglione dell'Epifania.
Alla fine saremo pochini, ma la presenza dei due battutisti titolari ci farà divertire senza sosta!
Giovedì pomeriggio arriviamo alla spicciolata... saluti reciproci, un tè, prepariamo le brande ed è già ora di cena, che nulla ha da invidiare al cenone di qualche giorno fa; ma il clou arriva subito dopo: la proverbiale tombola che, tra frizzi e lazzi, vinco a mani basse (facile capire il perché...); qualche giro di scalaquaranta e viene l'ora della ritirata, come sempre soggetta ad un particolare fenomeno: la russata percepita, nel senso che io non ho sentito nulla, mentre gli altri si lamenteranno vivacemente.. mah!... mistero!
Venerdì, dopo la colazione, viene il momento dell'escursione, ci informiamo sull'innevamento e alla fine decidiamo di non portarci le ciaspole: al rischio del metti e leva preferiamo quello di qualche scivolata, che, ovviamente, ci sarà! 
Facciamo il tratto di Alta Via, nei tratti aperti godiamo panorami bellissimi, ma solo verso i nostri monti; il mare è coperto dalla foschia, per la vista della Corsica ritenteremo... La neve ghiacciata e scivolosa ci ferma prima dalla Colla Bassa, ritorniamo ma compensiamo con la deviazione per la cima del Monte della Guardia, sempre affascinante.
Al rientro torniamo ben presto con le gambe sotto il tavolo per un pranzetto che noi pensavamo leggero, viste le libagioni di ieri, ma Marina è di diverso avviso; così ci tocca nuovamente strafogarci, con una particolare menzione per la piccolina del gruppo, che si esprime alla grande.
Ancora qualche piacevole chiacchiera e si rientra, sperando di non trovare pattuglie con l'alcool-test!!! |
