Siamo in 6 : Patrizia B, Marilena, Rosy, Anna, Gino e io. Mirko non c'è perchè non si sente bene.

Il tempo e magnifico e partiamo dal quel bellissimo villaggio tutto di pietra e legna. Sembra di essere in un altro secolo. L'abbiamo già fatta tutti questa gita trane Anna molto impaziente.

Nella foresta che attraversiamo nella prima parte della gita, qualche albero e qualche foglia qua e la comminciano a diventare rosse e gialle. Poi dopo il vallone, un venticello frescho ci viene incontro dalle Alpi vicine.

A un bivio Gino ci lascia perchè vuole passare dal passo delle Mastrelle che non conosce ancora.

Arriviamo al rifugio dopo 2 ore e mezzo stanche e golose al'idea del buon pranzetto che c'aspetta. Ma non c'è che pasta al ragù oppure un piatto di primi, con salumi e formaggio. Prendo la pasta al ragù che non è gran ché, pero, almeno, siamo sedute comode, al riparo dal vento che qua soffia forte, c'è un bagno, beviamo vino o birra e non abbiamo dovuto preparare e portare su da mangiare.

Ci raggiunge Gino arrivato dal passo delle Mastrelle. Anche lui prende pasta al ragù come tutte, trane Patrizia B e Rosy che hanno preso il piatto e che sono abbastanza contente. Si vede che è la fine della staggione e chè il cuoco prende un po di riposo.

Qualche nuvole arrivano e dopo pranzo partiamo subito per la discesa. Ma il tempo rimane bello e solleggiato fin giù. Ci fermiamo in un bar a Viozene e decidiamo di farne altre gitte in settimane perchè sono proprio belle : meno gente sui sentieri, la montagna tutta per noi.

A presto simpaticcissimi amici dsp,