Cima Missun, 29 Luglio 2018
Il resoconto di Patricia
Alle 7 e 30 partiamo dal Bennet e poi dopo diverse soste siamo in 16 a prendere la partenza.
Dopo Upega abbiamo preso la strada che va a Monesi e poi abbiamo girato a destra per parcheggiare le macchine.
Comminciamo a camminare alle 9, e allora fa un bel fresco. Il bosco e magnifico, il cielo è blu senza una nuvola.
E tornata Patrizia dell’agenzia di viaggio e ci sono anche Piera e Rosy. Per ringiovanire il gruppo ci sono la nipote di Mirko, Maria Vittoria con l’amico Marco.
Il sole si fa sempre piu forte e arriviamo su un po prima di mezzogiorno tutti sudati. Meno male che a momenti, qualche nuvole c’ha fatto sentire aria fresca.
Facciamo in tempo a contemplare 3 magnifiche aquile che girano sui monti a qualche metri da noi.
Il paesaggio è molto bello e si vede lontano fino al villagio di Brigue in Francia.
Infatti siamo in Francia, cosi dicono alcune pietre messe qui e là, per indicare il confine.
Facciamo i nostri comodi, mangiamo panini e frutta, formaggio e insalate. La nebbia si fa un po piu fitta e dopo una sosta pranzo di un’ ora facciamo la foto di gruppo, presa da Marco.
Comminciamo la discesa e dopo i campi di rododendri (non fioriti) attraversiamo di nuovo i boschi di pini altissimi. Il tempo torna al bello.
La camminata è sempre stata piacevole su dei sentieri di terra morbidi e su dei prati che sembrono tapeti. Solo l’ultimo pezzo (o il primo, salendo) su una strada sterrata e un po piu brutto e scivoloso.
Prendiamo le macchine e ritroviamo Piera e Rosy alla locanda di Upega. Ci sediamo fuori e ci beviamo le migliore birre e succhi di frutti della terra.
Grazie a Giorgio e a Mirko di quella giornata incantevole.
A presto, un abbraccio da
Patricia