Vorremmo spiegare che il Capogita, nel nostro gruppo, non é colui che si mette in testa a tirare per raggiungere la meta nel più breve tempo possibile, ma é la persona che ha ideato il percorso, che si é documentato, soprattutto che lo ha già fatto, che decide gli orari, i luoghi di ritrovo e che durante l'escursione si preoccupa che tutto proceda per il meglio, con particolare attenzione a chi resta in coda, magari avvalendosi della collaborazione di qualcun altro del gruppo.

E' la persona che contatta i Sindaci, le Pro Loco, etc per organizzare visite a Chiese, Castelli, Musei e via dicendo.
Che prende accordi con Hotel e Rifugi per organizzare le nostre vacanze.

In poche parole é colui a cui fare riferimento, comunicare le adesioni e, importante, ascoltarlo e seguirne le istruzioni, anche in occasione dei nostri appuntamenti ( numerosi )  con le gambe sotto il tavolo.....   

Non é una guida, é uno di noi che dedica, gratuitamente, il proprio tempo al gruppo per organizzare eventi, per quanto possibile al limite della perfezione, cosa non facile. 


AVENDO PROVATO IL PERCORSO, PRESO I TEMPI ETC. E CONOSCENDO LA CAPACITA' DEI DCS, POTREBBE CAPITARE AL CAPOGITA DI DOVER DISSUADERE UN PARTECIPANTE AD ADERIRE A UN QUALCOSA CHE NON FAREBBE BENE NE' A LUI E NEL CONTEMPO PROCUREREBBE PROBLEMI AL GRUPPO.
E' UNA EVENTUALITA' REMOTA MA POTREBBE VERIFICARSI.
SI CONSIGLIA QUINDI PRIMA DI ADERIRE AD UNA ESCURSIONE DI LEGGERE BENE IL PROGRAMMA, PER VENIRE A CONOSCENZA DELLE ORE DI CAMMINO, DEL DISLIVELLO ETC.


IL CAPOGITA QUINDI E' ANCHE COLUI CHE IN BASE ALLE DIFFICOLTA' DELLA GITA SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI NEGARE LA PARTECIPAZIONE A UNO O PIU' RICHIEDENTI.

E' BENE RICORDARE CHE DURANTE UNA GITA L'ASSICURAZIONE PERSONALE DECADE NEL MOMENTO STESSO IN CUI IL PARTECIPANTE DECIDE DI ANDARE PER I FATTI SUOI, SEGUENDO UN PERCORSO NON INDICATO DAL CAPOGITA.