Da Arvogno si segue in leggera discesa la strada asfaltata fino al ponte sul Melezzo, oltre il quale si prosegue indifferentemente sulla strada, in questo tratto interdetta al traffico privato, o lungo la mulattiera che si stacca a destra subito dopo il ponte e che incontra nuovamente la strada più in alto. Si prosegue in falsopiano lungo la sterrata fino ad un altro ponte, sul Rio Verzasco, poi si segue la mulattiera che passa accanto alle baite dell’Alpe Verzasco e in leggera discesa entra nel bosco, per poi riprendere a salire con regolarità. Passati un paio di canaloni dove si notano gli effetti delle valanghe degli scorsi inverni, si raggiunge l’alpeggio abbandonato di Villasco (1642 m) dove è presente una fontana. Oltre l’alpeggio la mulattiera prosegue nel bosco di abeti, passa accanto ad una presa dell’acquedotto e poco più a monte ad un’altra fontana, prima di giungere all’Alpe I Motti (1815 m). A fianco delle robuste stalle la mulattiera, formata da gradoni realizzati con grosse lastre in pietra locale, continua a salire con diversi tornanti fino a raggiungere la Cappella di San Pantaleone (1992 m), situata poco prima del Passo di Fontanalba. La piccola costruzione offre un ricovero di emergenza in caso di maltempo e la sua terrazza rocciosa affacciata sulla Val Vigezzo è l’unico punto del percorso dove è possibile utilizzare i cellulari. Dalla Cappella si continua a salire in direzione Ovest-Nord-Ovest seguendo un evidente sentiero che conduce al Lago Panelatte (2063 m), situato alle pendici del Pizzo del Corno.