Percorso: si può salire dal versante francese (Villanella o Castellar) ma oggi siamo partiti dalla piazza di Olivetta San Michele, che si raggiunge imboccando la statale del Col di Tenda e circa 10 Km da Ventimiglia si imbocca a sinistra la strada che sale al paese.
Dislivello: 1000 m. Durata: 7 ore A/R Difficoltà: EE
Trek: discreto gruppo di 14 persone, decise a salire fino in cima nonostante il caldo si faccia sentire da subito.
Continui tornanti assolati ci fanno salire in fretta e questo si paga con la schiena bagnata, la riserva d’acqua che cala notevolmente e con diverse soste in cerca di ombra.
Dopo circa due ore e mezza arriviamo al rifugio Gambino, dove l’acqua fresca e un buon panino ci ridanno le forze e lo spirito per salire compatti alla cima.
Complice il gestore del rifugio ci avventuriamo per un sentiero che dovrebbe velocizzare la salita: in effetti siamo saliti in fretta ma la pendenza e l’esposizione al sole ha reso gli ultimi cento metri più duri del necessario.
Arrivati alla croce – 1260 m. – la panoramica era ridotta, la foschia dovuta all’umidità impediva la visuale che normalmente è a 360°; abbiamo subito cercato un fazzoletto di terra all’ombra e senza resti di capre.
Dopo un secondo veloce spuntino ci rendiamo conto dell’ora e si decide di tornare a valle, piuttosto stanchi, desiderosi di toglierci gli scarponi e rinfrescare i piedi.
La temperatura elevata, la fioritura delle peonie ormai passata e la lunghezza del tragitto portano a consigliare di effettuare questo trek in altri periodi: il Grammondo rimane comunque una meta da non trascurare.
Qualcuno è veramente provato e dolorante, si comincia a dire la prossima volta tutti al mare….