Al ritrovo, che come al solito è con tutta calma alle 9.30 a Porto Maurizio, ci ritroviamo un gruppetto ristretto di persone. Visto che le previsioni della giornata non sono delle migliori, pensiamo che i più si siano spaventati dalla presenza di nuvoloni neri; noi però non ci lasciamo scoraggiare e siamo ricompensati perché uscirà anche il sole. Arriviamo con le macchine ad Artallo e da qui si incomincia la scarpinata che ci porterà sui diversi crinali sopra ad Imperia. La vista della città da queste prospettive è bellissima e durante il percorso abbiamo la possibilità di ammirare il santuario di Monte Grazie da diverse angolazioni e delle caselle in ottimo stato di conservazione.
I posti sembrerebbero conosciuti, ma capiamo di avere le idee un po’ confuse sui nomi dei vari paesi che vediamo in lontananza, per fortuna però c’è Ivano che “sembra” sapere sempre tutto.
Con Rosangela ci divertiamo a fare supposizioni sui nomi dei paesi e dei monti in lontananza e ovviamente non ne azzecchiamo neanche la metà; ci facciamo venire dei dubbi su come faremo all’isola d’Elba, ma poi ci diciamo “che ci importa tanto è un’isola e quindi non è possibile ritrovarsi sulla Sila pensando di essere sulle Dolomiti”. Il pranzo è su un crinale e sembra di guardare un quadro in cui a sinistra abbiamo la visuale del porto di Oneglia e a destra quella del Parasio. Lo spiazzo in cui ci accomodiamo pare un anfiteatro: Augusto ed io decidiamo di accomodarci in platea (leggi su un muretto) per poter meglio goderci il paesaggio.
Al ritorno passiamo davanti a un’azienda agricola di produzione vinicola; il gruppetto inizia a sognare di poter degustare vini e ne continua a parlare fino ad arrivare in Artallo dove Ivano riesce ad ottenere l’invito del parroco ad andare nella casa canonica ad assaggiare quello destinato alla Chiesa.....
Ad Artallo prima di riprendere le macchine per il ritorno a casa, decidiamo che non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di visitare il centro storico in cui c’è un magnifico carruggio ligure e facciamo bene visto che effettivamente merita.