Anello dell'Esterel 10/2/2019
Un'altra bella gita proposta dagli amici monegaschi Michele e e Felice ai quali va il nostro particolare ringraziamento per averci accompagnato.
Nonostante il tempo incerto (molto nuvoloso) siamo 20 alla partenza in direzione/ Francia.
In auto con Mirko insieme a Piera Franca e Rosangela discutiamo già sulle future escursioni, ne consegue una esilarante confusione tra vecchi ricordi e chi invece non ricorda nulla.... ; intanto giunti a uno dei tanti caselli non riusciamo a introdurre le monete del pedaggio, quando finalmente paghiamo passando da un'altro ingresso, ci fermano i gendarmi francesi, sicuramente hanno notato i nostri maneggi.
Al controllo del bagagliaio Mirko apre il cofano straripante di borse e borsoni, uno zaino piomba sui piedi del malcapitato poliziotto che spaventato retrocede balzando all'indietro, tratteniamo a stento le risate, la situazione e troppo comica!
Comunque, rassegnati, ci lasciano ripartire.
Quando raggiungiamo Theoule sur mer, sono le 9 e lasciate le auto al parcheggio inizia il percorso vero e proprio, prima su sentiero agevole poi la salita diventa più impegnativa su stretti passaggi rocciosi.
L'area naturalistica dell'Esterel è caratterizzata dalle scogliere rosse (di origine vulcanica) che emergono dalla vegetazione generando uno straordinario contrasto di colori.
Malgrado l'assenza di sole con qualche spruzzata di pioggia, il paesaggio è stupendo, querce da sughero,pini marittimi mimose, corbezzoli, ci accompagnano nella camminata.
Dopo il Col du Trayas e il Col de la Cadiere, l'ascesa si fa sostenuta fino a raggiungere la Grosses Grues a m.440 dove ci fermiamo per l'agognata sosta pranzo.
La vista da quassù è mozzafiato, davanti a noi le isole Lerins e l'incantevole baia di Frejus con Cannes e S.Raphael.
La pausa trascorre piacevolmente allietata da battute e aneddoti divertenti.
Dopo la tradizionale foto di gruppo, è arrivato il momento di affrontare la discesa, alquanto impegnativa fino al Col de Notre Dame m.324 e poi su pista forestale raggiungiamo facilmente il parcheggio.
Sono le 16, ci salutiamo e si rientra in Italia.
Siamo stanchi ma contenti di aver trascorso un'altra bellissima domenica insieme a tanti cari amici.
A presto Daichespiana !
Patrizia Briganti